• Executive

Top 500 Parma | La classifica

Dopo i decrementi del 2020, nel 2021 l’economia parmense ha vissuto un forte rimbalzo. Le imprese hanno tenuto anche nel 2022, ma per restare competitive in futuro è necessario che le stesse ripensino i propri modelli di business, adottando strategie che puntino sullo sviluppo sostenibile.Se la spinta all’attenzione alla sostenibilità arriva dal mercato, soprattutto dalle generazioni più giovani, per le imprese gli investimenti ESG rappresentano una leva strategica di crescita, in quanto abilitano la creazione di valore, sia economico che sociale, non solo per sé stesse, ma anche per le persone e i territori di cui sono parte.Scopri la classifica delle prime 500 aziende della provincia cliccando qui

  • Finance

Crypto-asset e controlli interni

L’evoluzione del mercato spinge i player finanziari ad adattarsi al cambiamento.Negli ultimi anni si è assistito ad una progressiva affermazione dei Digital Asset presso un numero crescente di istituzioni ed investitori. Oggi i Digital Asset stanno assumendo un ruolo sempre più importante nel settore finanziario, rappresentando di fatto anche strumenti di potenziale diversificazione nell’ambito dei portafogli di investimento.Per approfondire la lettura clicca qui.

  • Information Technology

PwC's Global Automotive Cyber Security Management System (CSMS) Survey 2022

The ecosystem of connected vehicles is growing – and with it the attack surface for cyber threats.The automotive industry is in a state of upheaval: both the boom in alternative drive options and the increased connectivity of vehicles are opening up new business models for manufacturing companies and suppliers. Enabled by numerous new digital features and services from manufacturers and third-party providers, the car is evolving from a pure means of transport into a space for living and working.This transformation has a strong impact on the ecosystem in which vehicles operate. Ensuring and actively managing the security and functionality of this ecosystem safeguards the well being of all users and also enhance the financial performance of automotive companies. For example, a lane-keeping assistant blocked by a denial-of-service attack endangers not only the occupants but also non-digital vehicles, pedestrians or other road users. Accordingly, expectations are high around the automotive industry’s response to minimising such risks via the use of resilient cyber security management systems (CSMS). PwC's Global Automotive CSMS Survey 2022 looks at how far OEMs and suppliers have come in implementing these systems and what more needs to be done.  Key findings include: In terms of maturity, there is still considerable variance between different CSMS projects. With a view to the average CSMS implementation period of 30 months, the pressure to act is also increasing – companies are not advanced enough in their implementation journey and must act with urgency to address their contractual and legal obligations. Because CSMS will protect the entire value chain of digital ecosystems in the future, significantly influencing operating costs and ensuring compliance, it is fast becoming a business-critical issue for the automotive industry.However, it is also clear that the CSMS is just one important milestone on the road to successful digital transformation. Companies in the automotive industry need to network their cyber initiatives much more, embedding cyber security at the core of the company’s operations and integrating cyber risk management into the company's risk management. The digital transformation strategy must also lead the way for purely regulatory-driven projects.To read more click here.

  • Other

eReadiness Study 2022 Customer needs and recommended actions for OEMs

The third edition of this study aims at providing an updated perspective on the short-term development of the e-mobility business in seven major European marketsContextOver the last few years, OEMs made significant investments for the electrification of vehicles, which are not yet converted into relevant revenue streams despite the share growth registered in the first half of 2022.OEMs continued their investment in e-mobility throughout COVID-19 outbreak and more recently are facing the challenges induced by the Russia-Ukraine war and by the supply chains tensions heavily impacting their operations.To cope with these challenges, OEMs and the whole automotive downstream value chain need to get OEMs need to re define their market approach to maximize the return on investments.What’s new in this editionThis edition of the study saw the introduction of the eReadiness Index, in which PwC Strategy& provides an assessment of the level of maturity of the EV markets of the countries in scope through four main dimensions: government incentives, infrastructure, supply and demand.The number of countries in scope was extended to include the United Kingdom as part of the assessment survey, which now includes 7 countries: France, Germany, Italy, Norway, Spain, Switzerland and, from this year, the United Kingdom.This year, the study introduced a deep-dive on private charging solutions (wall-box) as well as assessment of the importance of the car’s residual value for customers.Request the Survey Report

  • Executive

Top 200 Lodi | La classifica

Al forte recupero dell’economia lodigiana nel 2021, che ha registrato una crescita di fatturato di +2,4 miliardi dopo l’anno nero dell’esplosione della pandemia, è seguita una fase di rallentamento nel 2022.Il quadro economico è infatti evoluto rapidamente e i segnali di una flessione del ciclo economico a livello mondiale hanno condizionato in negativo le attività.Per restare competitive sul mercato sarà necessario che le imprese del territorio puntino sullo sviluppo di strategie di crescita sostenibile incentrate su ricerca e innovazione e sulla valorizzazione delle idee, delle competenze e delle persone.Scopri la classifica delle prime 500 aziende della provincia cliccando qui

  • Executive

Top 500+ Monza Brianza | La classifica

Dopo un 2022 positivo e di ritorno sopra ai livelli antecedenti la pandemia, le previsioni per l’economia dei territori di Monza e Brianza 2023 sono in peggioramento.Le criticità di approvvigionamento, il costo di materiali e componentistica e i prezzi dell’energia, da una parte, e la necessità di reperire le figure professionali ricercate, dall’altra, contribuiscono infatti a creare una congiuntura che frena lo sviluppo delle imprese e del territorio.In un quadro sempre più incerto, per garantire una crescita delle aziende e un aumento della loro competitività nel mercato, servirà quindi che le stesse puntino sullo sviluppo di strategie incentrate su innovazione, ricerca e sviluppo, ambiti in cui l’area di Monza e Brianza emerge in quanto seconda provincia in Lombardia per investimento delle imprese in programmi di R&S.Scopri la classifica delle prime 500 aziende della provincia cliccando qui

  • Executive

Top 500 Udine | La classifica

Nel 2021 le prime 500 aziende del Friuli-Venezia Giulia hanno realizzato ricavi aggregati consolidati pari a 52 miliardi, registrando un aumento del 38,8% rispetto al 2020, soprattutto grazie alle operazioni di finanza straordinaria.Nell’attuale contesto di incertezza geopolitica ed economica servirà sempre più che le imprese del territorio puntino su tali operazioni, che permettono loro di accelerare la loro crescita dimensionale e favorire così sia l'ingresso in nuove aree di business che una trasformazione interna all’azienda stessa.Scopri la classifica delle prime 500 aziende della provincia cliccando qui

  • Executive

Top 500 Trieste | La classifica

Se per il 2022 Confindustria Fvg stima un aumento del Pil regionale del 2,7%, anche grazie agli incentivi per la riqualificazione del patrimonio edilizio e alle risorse del PNRR, si prevede che nel 2023 tale crescita subisca una decelerazione.Il forte legame con i mercati internazionali che aveva infatti permesso all’area triestina di essere tra le prime regioni a riprendersi durante la crisi pandemica, è oggi minato dall’attuale congiuntura economica che il mondo intero sta vivendo.Per restare competitive sul mercato globale le imprese del territorio friulano dovranno quindi puntare su strategie che mirano alla crescita sostenibile e alla valorizzazione delle persone e delle loro competenze.Scopri la classifica delle prime 500 aziende della provincia cliccando qui

  • Executive

Top 500 Pordenone | La classifica

Se il 2021 è stato per le imprese friulane un anno di ripresa, nel 2022 le stesse hanno dovuto operare in un mercato fortemente instabile, caratterizzato da crisi energetica, scarsità di risorse e un aumento dell’inflazione.Le aziende mirano ora a un 2023 in crescita: per aumentare la propria competitività sul mercato le stesse dovranno puntare su strategie che mirano a uno sviluppo sostenibile, abilitando così la creazione di valore, sia economico che sociale, per le persone, le aziende e il territorio. Scopri la classifica delle prime 500 aziende della provincia cliccando qui

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