Tax insight: attuazione del regime italiano di “penalty protection” in materia di disallineamenti da ibridi
Il 6 dicembre 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il decreto attuativo per il regime di “penalty protection”, previsto dall’articolo 61 del D.Lgs. n. 209/2023, relativo alla gestione dei disallineamenti fiscali derivanti da operazioni ibride. Il decreto definisce le regole e i requisiti per la predisposizione della documentazione anti-ibridi, uno strumento fondamentale per i contribuenti italiani coinvolti in gruppi multinazionali.La documentazione anti-ibridi rappresenta un elemento chiave per:Prevenire l’applicazione di sanzioni amministrative, garantendo conformità alle normative;Agevolare i controlli fiscali, fornendo prove dettagliate durante eventuali accertamenti;Supportare processi di due diligence nelle operazioni societarie;Gestire e ridurre i rischi fiscali e dimostrare trasparenza nell’ambito del regime di adempimento collaborativo.La disciplina anti-ibridi: un quadro generaleLe regole anti-ibridi sono pensate per eliminare i disallineamenti fiscali che possono sorgere in contesti internazionali a causa di una diversa qualificazione fiscale degli strumenti o dei redditi tra giurisdizioni. Tali disallineamenti generano effetti come:Deduzione senza inclusione (D/NI): costi dedotti in una giurisdizione, ma non tassati nell’altra;Doppia deduzione (DD): costi dedotti in più di una giurisdizione.I disallineamenti possono derivare da strumenti finanziari ibridi, entità ibride o stabili organizzazioni, coinvolgendo anche transazioni indirette (disallineamenti “importati”). L’obiettivo delle regole è neutralizzare tali effetti imponendo la tassazione di redditi o negando la deducibilità di costi.Ambito di applicazioneIl regime riguarda tutte le entità residenti in Italia e le stabili organizzazioni di soggetti esteri. I contribuenti italiani possono delegare la predisposizione della documentazione ad altre entità del gruppo, una soluzione particolarmente utile per gruppi multinazionali con molteplici entità italiane. Per le entità in regime di adempimento collaborativo, la documentazione anti-ibridi soddisfa anche i requisiti di trasparenza verso l’Amministrazione finanziaria.Tempistiche e scadenzeLe scadenze per preparare la documentazione dipendono dal periodo d’imposta:2020-2022: termine entro giugno 2025 (180 giorni dalla pubblicazione del decreto);2023-2024: scadenza fissata al 31 ottobre 2025, in linea con la dichiarazione dei redditi 2024;Dal 2025 in poi: documentazione da completare entro la scadenza della dichiarazione per il periodo di riferimento.Per periodi d’imposta non coincidenti con l’anno solare, le scadenze sono definite caso per caso.Requisiti formali e contenuti della documentazioneLa documentazione deve essere redatta in italiano, firmata digitalmente e dotata di marca temporale entro le scadenze previste. Il suo possesso deve essere dichiarato nella dichiarazione dei redditi e fornito su richiesta dell’Amministrazione finanziaria.Il contenuto richiesto include:Una mappatura del gruppo societario, con dettagli su partecipazioni, giurisdizioni fiscali e stabili organizzazioni.Un’analisi delle transazioni transfrontaliere rilevanti, descrivendo controparti, elementi di reddito e cause dei disallineamenti.La verifica dell’applicabilità delle regole di reazione, per neutralizzare eventuali disallineamenti.Le transazioni possono essere raggruppate in classi omogenee per facilitare la mappatura. Tuttavia, la protezione da sanzioni riguarda solo le transazioni documentate.Benefici pratici e gestione degli accertamenti fiscaliLa documentazione anti-ibridi non è solo un obbligo formale, ma un’opportunità per i contribuenti di dimostrare conformità e buona fede in caso di accertamenti fiscali. Durante una verifica, l’Amministrazione finanziaria può richiederla entro 20 giorni lavorativi, con ulteriori 30 giorni per eventuali integrazioni (prorogabili fino a 60).Questo approccio consente di:Ridurre i rischi legati a periodi d’imposta precedenti non monitorati;Dimostrare trasparenza fiscale in contenziosi o procedure di accertamento;Garantire la compliance con le norme fiscali internazionali.La predisposizione di questa documentazione, oltre a proteggere dalle sanzioni, rappresenta un pilastro per una gestione fiscale solida ed efficace.Per saperne di più visita la pagina dedicata
PwC Italia: Le nuove generazioni spingono l’economia circolare della moda
Le abitudini di Millennials e Gen Z rivelano un boom negli acquisti second-hand (+19% rispetto al 2023) e una crescente attenzione alla sostenibilità e alla circolarità, pur rimanendo il prezzo il principale criterio di scelta.PwC Italia ha condotto la ricerca “Circular Fashion Survey on New Generations 2024,” che ha esplorato i comportamenti di acquisto di Millennials (28-43 anni) e Gen Z (18-27 anni) in cinque paesi europei: Italia, Germania, Regno Unito, Francia e Spagna. Il 70% dei giovani intervistati ha acquistato prodotti di seconda mano nel 2024, un incremento del 19% rispetto al 2023. I principali motivi di questa scelta sono il risparmio economico (72%), la sensibilità verso la circolarità (14%) e l’accesso a brand costosi altrimenti fuori portata (8%). Differenze geografiche emergono: in Italia e Francia l’interesse per i marchi di lusso è più marcato (11%-12%), mentre in Germania prevale l’attenzione alla circolarità (19%). Nel Regno Unito e in Spagna, la convenienza economica è la motivazione principale (77%-79%).Il 54% dei partecipanti ha effettuato almeno la metà dei propri acquisti su piattaforme di e-commerce, in netto aumento rispetto al 35% del 2023. La scelta dei siti per lo shopping online è guidata da descrizioni dettagliate (59%), consegna gratuita (38%) e spedizioni sostenibili (20%). L’attenzione alla riduzione delle emissioni di CO2 nelle spedizioni è particolarmente sentita in Germania (27%) e Italia (25%) rispetto ad altri paesi come Francia e Regno Unito (15%).Per le fasce di prezzo, il 46% dei Millennials e il 57% della Gen Z preferiscono articoli nella fascia 0-50 euro, mentre solo una minoranza sceglie prodotti oltre i 200 euro. I criteri principali di acquisto sono il prezzo e la qualità, mentre la sostenibilità è prioritaria solo per il 20% del campione, in linea con il 2023.Gli standard ESG influenzano il 65% della Gen Z e il 63% dei Millennials. Inoltre, il 71% è disposto a pagare un sovrapprezzo per prodotti sostenibili, sebbene il prezzo resti l’ostacolo principale per l’86%, con un picco del 91% in Italia. Gli aspetti sostenibili più apprezzati includono l’uso di materiali riciclati (42% Gen Z, 35% Millennials), packaging ecologici (32% e 31%) e produzione cruelty-free (21% e 19%).I social media sono fondamentali nelle decisioni di acquisto: Instagram è il più influente per la Gen Z (38%) e i Millennials (30%), seguito da TikTok (24% Gen Z) e Facebook (15% Millennials). Gli influencer ispirano il 31% della Gen Z contro il 15% dei Millennials.Nonostante l’interesse per la sostenibilità, il fenomeno dell’ESG-washing solleva dubbi. Il 64% dei giovani rileva pratiche di comunicazione poco trasparenti, evidenziando messaggi vaghi o strategie che enfatizzano aspetti irrilevanti dei prodotti per apparire sostenibili.
Weekly Newsalert | Financial Regulatory Outlook
Normativa europea: Resilienza operativa digitale (DORA) - Regolamento di esecuzioneIl 2 dicembre 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'UE un Regolamento di esecuzione relativo al DORA (Digital Operational Resilience Act), che disciplina la resilienza operativa digitale per il settore finanziario. Il regolamento stabilisce i requisiti per il "registro delle informazioni", che le entità finanziarie devono mantenere aggiornato per tutti gli accordi contrattuali con fornitori di servizi TIC (tecnologie dell'informazione e comunicazione). Include specifiche sui modelli del registro, le informazioni obbligatorie e i principi per assicurare la qualità dei dati. Entrerà in vigore il 22 dicembre 2024.Normativa europea: Regolamento europeo sulle cripto-attività (MiCAR)Il 3 dicembre 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE un Regolamento di esecuzione sul MiCAR (Market in Crypto-Asset Regulation), che introduce norme tecniche per standardizzare i “White Paper” delle cripto-attività in formato leggibile meccanicamente. L’allegato del regolamento include tre modelli: uno per le cripto-attività generiche, uno per i token collegati ad attività (ART) e uno per i token di moneta elettronica. Per consentire l’adeguamento, l’applicazione è fissata al 23 dicembre 2025.Il 4 dicembre 2024, EBA ed ESMA hanno inoltre pubblicato orientamenti congiunti sull’idoneità dei membri degli organi di amministrazione degli emittenti di token ART e dei fornitori di servizi di cripto-attività (CASP). Questi orientamenti, che escludono gli enti creditizi autorizzati ai sensi della direttiva 2013/36/UE, entreranno in vigore il 4 febbraio 2025.Per saperne di più visita la pagina dedicata
Distacco di personale imponibile ai fini IVA dal primo gennaio 2025
Dal 1° gennaio 2025, il distacco di personale sarà soggetto a IVA, abolendo l’esenzione sui rimborsi puri. La modifica uniforma la normativa alle direttive UE, ma genera dubbi applicativi.A partire dal 1° gennaio 2025, entreranno in vigore importanti modifiche al trattamento IVA per i distacchi di personale, con l’abrogazione della norma che escludeva dall’IVA i rimborsi corrispondenti ai costi effettivi del personale distaccato (art. 8, co. 35, l. 67/1988). Tale abrogazione, introdotta dall’art. 16-ter del dl 131/2024, si è resa necessaria per conformare la normativa italiana alla Direttiva UE 2006/112. Questa modifica recepisce le indicazioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (C-94/19, San Domenico Vetraria), che ha stabilito l’incompatibilità dell’esenzione IVA per i distacchi di personale in cui non vi sia un vero corrispettivo economico.Secondo le nuove disposizioni, i distacchi e i prestiti di personale stipulati o rinnovati dal 1° gennaio 2025 saranno soggetti a IVA, a prescindere dal fatto che il corrispettivo sia pari, superiore o inferiore ai costi sostenuti dal datore di lavoro. Ciò rappresenta un significativo cambiamento rispetto alla prassi attuale, con potenziali impatti operativi e interpretativi per le imprese. Un aspetto centrale sarà la determinazione della base imponibile: mentre in passato i meri rimborsi non erano rilevanti ai fini IVA, con le nuove regole potrebbero essere assoggettati a imposta. Questa interpretazione si collega alla volontà legislativa di estendere l’applicazione dell’IVA anche ai rimborsi puri.Un ulteriore punto di attenzione riguarda la decorrenza della normativa. L’abrogazione si applicherà ai contratti stipulati o rinnovati dopo il 31 dicembre 2024, includendo sia i rinnovi espliciti che quelli taciti e le proroghe. Tale criterio temporale richiede un’attenta analisi per individuare la disciplina applicabile ai contratti già in essere.Questo nuovo regime fiscale, oltre a uniformare il trattamento IVA tra distacchi di personale e somministrazione di lavoro, mira a risolvere le criticità emerse a livello comunitario. Tuttavia, introduce nuove complessità operative per le imprese, che dovranno adeguare i propri processi amministrativi e contabili per gestire correttamente gli obblighi fiscali previsti dalla normativa aggiornata.Per saperne di più visita la pagina dedicata
Financial Services: Aggiornamento normativo settimanale
Normativa nazionale: AntiriciclaggioLa Banca d’Italia, con la Nota n. 44 del 26 novembre 2024, ha annunciato l’adozione degli Orientamenti EBA sugli obblighi di informazione relativi ai trasferimenti di fondi e cripto-attività ai sensi del Regolamento (UE) 2023/1113, noto come travel rule. Questi Orientamenti stabiliscono le misure che prestatori di servizi di pagamento e operatori del settore cripto devono adottare per gestire trasferimenti con informazioni incomplete o mancanti. L’applicazione di tali linee guida, che sostituiscono quelle del 2017, avrà inizio il 30 dicembre 2024.In parallelo, il 27 novembre 2024, la Banca d’Italia ha introdotto un nuovo obbligo di segnalazioni periodiche antiriciclaggio, integrato nella Parte Ottava delle Disposizioni aggiornate. Queste segnalazioni prevedono l’invio annuale di dati standardizzati e strutturati relativi all’AML/CFT (antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo), con l’obiettivo di migliorare la raccolta e l’analisi delle informazioni. La periodicità sarà annuale, con riferimento al periodo 1° gennaio - 31 dicembre e obbligo di invio entro il 31 marzo dell’anno successivo. La prima segnalazione, relativa al 2024, dovrà essere presentata entro il 31 marzo 2025.Il nuovo sistema consente una gestione automatizzata dei dati, rendendo più efficienti i processi degli intermediari e della stessa Banca d’Italia. Sebbene il contenuto richiesto non introduca elementi nuovi rispetto al questionario AML già in uso, l’approccio più strutturato mira a uniformare e semplificare la trasmissione delle informazioni.Le nuove disposizioni entreranno in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione del Provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.Normativa europea: Gestioni separate delle imprese assicurativeDopo una consultazione pubblica tenutasi tra marzo e maggio 2024, l’IVASS ha emanato il 26 novembre 2024 il Provvedimento n. 151, che introduce modifiche al Regolamento ISVAP n. 38/2011 in materia di gestioni separate per le imprese del ramo vita. Questo aggiornamento amplia la riforma avviata nel 2018 con il Provvedimento IVASS n. 68/2018, che aveva introdotto la possibilità di accantonare le plusvalenze nette realizzate in un fondo utili, migliorando così il calcolo del tasso medio di rendimento delle gestioni separate. La novità principale consiste nell’estendere questa modalità anche ai contratti in corso, rispettando condizioni e criteri prestabiliti.Oltre a rafforzare le disposizioni sulle gestioni separate, il Provvedimento aggiorna i riferimenti normativi relativi agli obblighi di informazione e pubblicità dei prodotti assicurativi, ora regolati dal Regolamento IVASS n. 41/2018. Le nuove disposizioni rappresentano un passo avanti nell'adeguamento normativo del settore e entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del Provvedimento in Gazzetta Ufficiale.Per saperne di più visita la pagina dedicata
Italia 2024: Persone, Lavoro, Impresa
Riconversione Energetica: Opportunità di Crescita per le ImpreseMartedì 26 novembre è andato in onda il nuovo appuntamento del ciclo di incontri “Italia 2024: Persone, Lavoro, Impresa”, la piattaforma di dialogo con i massimi esponenti del mondo delle istituzioni, della finanza e dell’impresa, promossa da PwC Italia in collaborazione con il gruppo editoriale GEDI. L’incontro si è incentrato sul tema della riconversione e riqualificazione energetica delle imprese, una necessità strategica per garantire sostenibilità economica e competitività nel lungo termine. Nel corso della puntata i diversi ospiti hanno analizzato la ricerca in campo militare, con focus sui risvolti positivi per lo sviluppo del sistema economico italiano.Sono intervenuti:Luca Dal Fabbro, Presidente Gruppo Iren – Presidente ESG European Institute;Maria Cristina Bifulco, Chief Investor Relations, Sustainability and Communication Officer Gruppo Prysmian.Insieme a:Giovanni Andrea Toselli, Presidente e Amministratore Delegato di PwC Italia;Alessandro Grandinetti, Partner PwC Italia – Clients & Markets Leader;Gianpaolo Chimenti, Partner PwC Strategy& Italia – Energy, Utilities & Resources Advisory Leader.Ha condotto: Alessandro De Angelis - Vicedirettore, HuffPostPer riguardare la diretta clicca qui
Black Friday survey 2024 di PwC
L'Italia è il paese dell'Ue più interessato agli sconti Black Friday. Quasi 9 su 10 pronti agli acquisti, spesa media 229 euroSecondo la Black Friday Survey 2024 di PwC, l’86% dei consumatori italiani ha in programma di approfittare delle promozioni, dimostrando un entusiasmo stabile rispetto al passato. Tuttavia, si nota una leggera contrazione nella spesa media, che scende da 232 euro nel 2023 a 229 euro nel 2024, indicando una maggiore prudenza nella gestione del budget.Più della metà degli italiani (54,3%) prevede di spendere tra 101 e 500 euro, mentre solo il 7,5% pianifica acquisti superiori ai 500 euro, un dato inferiore rispetto a Paesi come Turchia (21,8%) e Irlanda (19,8%). Si osserva anche un’evoluzione nelle motivazioni d’acquisto: il 78,7% degli intervistati compra per sé stessi, ma cresce la percentuale di chi acquista per amici e familiari. Per quanto riguarda lo shopping online, il 28% dichiara di acquistare più frequentemente rispetto al periodo pre-pandemia.Un altro aspetto rilevante è la crescente attenzione alla pianificazione: il 46% degli italiani ha individuato con precisione cosa acquistare, in netto aumento rispetto al 34% dell’anno scorso. Inoltre, gli acquisti tendono a concentrarsi sempre più vicino alla data degli eventi, con solo il 37% che inizia a comprare a inizio novembre, contro il 62% del 2023.Dal punto di vista dei settori, l’elettronica si conferma la categoria più popolare (46%), seguita dall’abbigliamento per adulti (35%) e dagli articoli per la casa (23%). Questo segna un cambiamento rispetto al 2023, quando l’abbigliamento era in testa. Infine, le aspettative sui livelli di sconto crescono: i consumatori ora puntano a riduzioni medie del 54%, rispetto al 39% dello scorso anno, evidenziando una maggiore attenzione e selettività nelle spese."I dati mostrano un consumatore italiano più attento e consapevole, che investe in prodotti di maggiore utilità e durata, richiede sconti più sostanziosi e utilizza principalmente canali digitali per ricercare i propri acquisti", commenta Erika Andreetta, Emea fashion & luxury leader e partner PwC Italia.
Rassegna di aggiornamento su temi fiscali rilevanti per il settore Energy e Utilities – Novembre 2024
Il Consiglio dei Ministri ha aggiornato il Testo Unico Accise introducendo i SOAC e semplificando le modalità di accertamento. La Corte di Giustizia ha inoltre espresso dubbi sulla costituzionalità del Contributo di solidarietà 2023Recentemente, il Consiglio dei Ministri ha approvato importanti modifiche al Testo Unico Accise, una riforma che mira a rendere più efficiente e trasparente la gestione delle accise. Una delle innovazioni chiave è l'introduzione dei SOAC (Soggetti Obbligati Accreditati), una sorta di qualifica che permette alle aziende di beneficiare di semplificazioni amministrative e riduzioni dei costi. Chi ottiene questa qualifica, che dura quattro anni, avrà meno oneri di compliance, facilitando così la gestione fiscale.Parallelamente, sono state modificate le modalità di accertamento e versamento delle accise sul gas naturale e sull'energia elettrica. Si passerà a un sistema di acconti mensili basati sul fatturato effettivo, superando la vecchia prassi degli acconti storici e rendendo il processo più aderente alla realtà finanziaria delle aziende.Un altro tema scottante è il Contributo di solidarietà 2023, una tassa introdotta per finanziare misure emergenziali. Recentemente, la Corte di Giustizia Tributaria di Messina ha evidenziato dubbi sulla sua costituzionalità, ipotizzando che potrebbe violare i principi di uguaglianza e proporzionalità sanciti dalla Costituzione italiana.La Corte di Giustizia Tributaria della Lombardia ha preso posizione sulla tassazione per i produttori di biogas, stabilendo che la componente "incentivo" nella tariffa omnicomprensiva non dovrebbe rientrare nel reddito agrario. Questa decisione chiarisce un aspetto importante per chi opera nel settore delle energie rinnovabili.La deducibilità dell'IMU dall'IRAP è un altro argomento su cui si è espressa la Corte Costituzionale, confermando che l'IMU non è deducibile. Questa decisione ribadisce la conformità della norma esistente alle leggi fiscali, pur lasciando aperto il dibattito su possibili future modifiche legislative.Nel settore del gas, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che la cessione di infrastrutture è da considerarsi come una cessione di azienda e, pertanto, non rientra nell'ambito dell'IVA. Un'altra sentenza interessante riguarda l'imposta di registro sulla cessione di crediti GSE, con la Corte di Cassazione che ha fissato l'aliquota allo 0,5%, escludendo questi trasferimenti dall'imposta sostitutiva sui finanziamenti a lungo termine.Infine, sul fronte della Robin tax, la Cassazione ha stabilito che la dichiarazione di incostituzionalità non ha effetti retroattivi, confermando che le obbligazioni fiscali rimangono valide fino al 2015. E per i fondi del PNRR, l'Agenzia delle Entrate ha precisato che i contributi pubblici non sono soggetti a IVA a meno che non siano legati a una specifica prestazione.Questi aggiornamenti riflettono un panorama in evoluzione per le aziende, gli operatori energetici e chi si occupa di fiscalità, sottolineando la necessità di rimanere informati e adattarsi rapidamente alle nuove disposizioni.Per saperne di più visita la pagina dedicata
PwC per la cultura | Sguardi dalla Torre - Picasso
La Torre PwC apre di nuovo le porte al pubblico ospitando all’ultimo piano un’opera di Pablo Picasso, 'La loge (Le balcon)'L’iniziativa “Sguardi dalla Torre – Picasso” si inserisce nel più ampio progetto “PwC per la cultura”, un impegno attraverso il quale PwC mira a contribuire allo sviluppo culturale del Paese. PwC Italia, con oltre 9.000 professionisti e una rete che copre 24 città, punta a promuovere il patrimonio artistico italiano, mettendo a disposizione le sue competenze e risorse per le comunità territoriali in cui opera. In particolare, l’azienda si impegna a dialogare con le nuove generazioni, proponendo esperienze culturali che arricchiscono il tessuto sociale.La Torre PwC apre di nuovo le porte al pubblico ospitando all’ultimo piano un’opera di Pablo Picasso, 'La loge (Le balcon)', un elemento della scenografia realizzata nel 1921 dal pittore per lo spettacolo teatrale 'Cuadro Flamenco' proposto dall’impresario Sergej Djagilev, fondatore dei Ballets Russes.“La collaborazione fra PwC Italia e un’istituzione come la Pinacoteca di Brera ci onora e conferma il riconoscimento che viene tributato al nostro impegno in campo culturale - commenta Giovanni Andrea Toselli, presidente e amministratore delegato di PwC Italia . Una collaborazione che auspichiamo proseguirà nel tempo, secondo un modello di sostegno che ormai è parte del Dna di PwC Italia. Investire in cultura significa, per noi, partecipare in maniera attiva alla crescita socio-culturale del Paese ed essere coerenti con la nostra visione basata sulla centralità delle persone e sull’importanza di restituire valore alle comunità in cui operiamo, mettendo in campo risorse e competenze che da sempre caratterizzano il nostro lavoro. Quest’anno l’iniziativa sarà arricchita da un allestimento immersivo al fine di offrire anche a chi ha già avuto modo di partecipare alla prima edizione un’esperienza completamente diversa”.“Sono felice di questa collaborazione con PwC e con il Presidente Andrea Toselli - commenta Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense - con grande lungimiranza, è stato uno dei primi firmatari del Patto per Brera, una sorta di advisory board in cui sono riuniti dieci stakeholder che mi sosterranno nella progettazione delle linee strategiche della Grande Brera. Il Patto per Brera riguarda in modo specifico tutte le attività della Pinacoteca che vanno sotto la sigla Esg, e sono convinto che i temi della sostenibilità e dell’inclusione possano incrociare la propensione sociale e culturale delle grandi aziende, quale è PwC. L’esposizione nella Torre di PwC, inoltre, va nella direzione di una maggior valorizzazione del nostro patrimonio, soprattutto come nel caso dell’opera di Picasso che per molti anni non è stata visibile al pubblico. In questo senso, ripariamo un vulnus, di fatto aprendo i nostri depositi ai visitatori”.Per saperne di più visita la pagina dedicata