Eventi
ESG Academy
ESG Academy, promossa dal team ESG di PwC Italia, è un percorso formativo sui principali temi ESG che vuole facilitare la creazione di una cultura della sostenibilità all’interno di quelle imprese che saranno interessate dalla Direttiva di rendicontazione sulla sostenibilità Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). La partecipazione alla ESG Academy permetterà ai partecipanti di:comprendere in quali termini le imprese saranno interessate dalla CSRD e cosa cambia nel modo di fare business;approfondire quali sono gli obblighi di informativa della Direttiva e dei principi di rendicontazione;prendere consapevolezza del percorso che l’impresa deve fare per essere pronta a rendicontare in conformità a tali obblighi.Il modello didattico prevede il 100% di formazione in aula, che si svolgerà in tre diversi pomeriggi, dalle 15 alle 18. Le città e le date della ESG Academy: Bari | 24 settembre, 1 ottobre e 8 ottobre 2024Bologna | 2, 9 e 16 ottobre 2024Genova | 26 settembre, 3 ottobre e 10 ottobre 2024Milano | 16 e 30 ottobre 2024Monza | 19 settembre, 26 settembre e 3 ottobre 2024Napoli | 26 settembre, 3 ottobre e 10 ottobre 2024Novara | 3, 10 e 17 ottobre 2024Pescara | 3, 10 e 17 ottobre 2024Roma | 26 settembre, 2 ottobre e 9 ottobre 2024Rubano | 2, 9 e 16 ottobre 2024Torino | 24 settembre, 1 ottobre e 8 ottobre 2024Varese | 3, 10 e 17 ottobre 2024Modalità di iscrizione e pagamento: Per iscriversi alla ESG Academy si prega di cliccare sulla città di interesse e compilare il form di registrazione.Costo: 500 euro +IVAImportante: a seguito della compilazione del form sarete contattati per completare l'iscrizione e procedere con il pagamento.Verrà fornito, alla fine dei corsi, un attestato di partecipazione alla ESG Academy di PwC.
Next Generation Mobility 2024
Progettare e realizzare la next generation mobility significa integrare temi chiave della mobilità di oggi e di domani. Un fenomeno che ha alla base tematiche connesse: sostenibilità, intermodalità, sicurezza, accessibilità. Attraverso la tecnologia, la ricerca, l’innovazione, gli investimenti e il coinvolgimento di aziende e istituzioni.PwC Italia è Sponsor della quarta edizione di Next Generation Mobility, due giorni di appuntamenti durante i quali istituzioni, aziende, start up e università hanno l’occasione di presentare servizi e prodotti di mobilità.Due giorni di dibattito e confronto attraverso conferenze e networking con l’opportunità di accrescere le competenze professionali e il business.Intervengono:Mercoledì 18 settembre ore 14.30 – 17.00 nella Sessione ‘MaaS: trasporto pubblico locale e scelte di mobilità individuale‘ Alessandro Distefano, Partner PwC ItaliaMercoledì 18 settembre ore 10.30 – 13.00 nella Sessione Conferenza Nazionale su UAM e AAM Cesare Battaglia, Partner PwC Italia e Gabriele Capomasi, Partner PwC ItaliaGiovedì 19 settembre Paolo Guglielminetti, Partner PwC Italia, Global Railways & Roads LeaderPer visualizzare l'agenda completa delle due giornate e iscriversi cliccare qui.
La consulenza tecnica nell’arbitrato
PwC organizza l’evento “La consulenza tecnica nell’arbitrato” che si terrà a Milano presso la Torre PwC, in Piazza Tre Torri n. 2, in data 18 settembre 2024 alle ore 16.30. In tale occasione verrà approfondito il ruolo del Consulente Tecnico e l’impatto della consulenza tecnica nei procedimenti arbitrali (in termini di durata, costi, valore del caso, esito del contenzioso), sia nel caso in cui venga nominata dal Tribunale Arbitrale, sia nel caso in cui ci sia iniziativa di una o di entrambe le Parti di depositare un Expert Report (anche in assenza della nomina di una CTU da parte del Tribunale Arbitrale).
XLVI Congresso Nazionale ANDAF
L'intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando numerosi settori, trasformando profondamente il modo in cui operano le aziende e le amministrazioni pubbliche. Durante il XLVI Congresso Nazionale ANDAF che si terrà dal 19 al 21 settembre 2024, verranno esaminati i sistemi esperti, le reti neurali, l'apprendimento profondo e l'intelligenza generativa, inclusi modelli Pre-trained e Transformer, evidenziando come queste tecnologie rappresentino un punto di svolta.Saranno affrontati i temi della regolamentazione dell'AI, della sua filiera e delle infrastrutture di supporto. Si discuterà inoltre degli ingenti investimenti finanziari necessari per lo sviluppo di questa tecnologia e dell'indispensabile formazione del capitale umano. Verranno analizzate anche le possibili applicazioni nel settore della Pubblica Amministrazione e nelle aziende associate.PwC è partner dell'iniziativa. Durante il convegno, Luca Chiodaroli, Partner PwC, Interverrà sabato 21 settembre alle 0re 10.45 con l'appuntamento "Innovare con l’AI: casi concreti e applicazioni possibili"Per maggiori informazioni sull'iniziativa cliccare qui
Direttiva NIS2: le sfide e gli impatti nel contesto ligure
La Direttiva NIS2, entrata in vigore il 16 gennaio 2023, si configura come l’evoluzione della NIS del 2018, che stabilisce le misure minime per un livello comune di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell’Unione Europea.Con l'obiettivo di rafforzare le capacità di resilienza e di risposta agli incidenti di sicurezza degli operatori di servizi di vitale importanza per le principali attività sociali ed economiche dell'UE, la NIS2, che dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro il 17 ottobre 2024, introduce obblighi e disposizioni aggiuntive rispetto al passato:riprende e rafforza i requisiti di sicurezza previsti dalla NIS;si applica non più solo alle grandi e medie imprese, ma anche alle piccole e micro imprese che operano in settori chiave per la Società;amplia il proprio perimetro d’azione e si estende a nuovi settori che prima la NIS non includeva;prevede, in caso di mancata conformità, sanzioni amministrative (fino a € 10 milioni o al 2% del fatturato globale dell’anno precedente) e l’attribuzione di responsabilità agli organi di amministrazione dei soggetti coinvolti.L’evento, organizzato da PwC Italia presso i propri uffici di Genova, sarà l’occasione per CIO, CISO e IT Manager per approfondire:le implicazioni e gli impatti della Direttiva NIS2 per il contesto ligure in relazione ai punti chiave dell’adeguamento alla normativa;le opportunità per le imprese di migliorare la propria postura di sicurezza e ottenere una maggiore resilienza operativa, aumentando al contempo consapevolezza ed engagement all’interno dell’organizzazione.Seguirà Aperitivo.L’evento è su invito, il numero di posti in sala è limitato.
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News e Pubblicazioni
Regime IVA delle agenzie di viaggio per la rivendita dei soli biglietti aerei
La Corte UE include la rivendita di biglietti aerei nel regime IVA TOMS, ma la normativa italiana lo limita ai pacchetti turisticiLa Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha recentemente chiarito che la rivendita di biglietti aerei da parte delle agenzie di viaggio rientra nel regime IVA speciale per le agenzie di viaggio, noto come "TOMS" (Tour Operators' Margin Scheme), anche se questa rivendita non è accompagnata da servizi aggiuntivi diversi da quelli di informazione o consulenza offerti dall'agenzia (causa C-763/23). Il TOMS è regolato a livello europeo dalla direttiva 2006/112/CE e in Italia dall'art. 74-ter del d.P.R. n. 633/1972. Questo regime consente alle agenzie di viaggio di calcolare l'IVA solo sulla differenza tra i costi sostenuti e il corrispettivo ricevuto (il cosiddetto metodo "base da base"), senza possibilità di detrarre l'IVA sugli acquisti.Il caso esaminato riguardava un'agenzia di viaggio romena che acquistava biglietti per voli interni all'Unione Europea da compagnie aeree e li rivendeva a consumatori finali con un sovrapprezzo. Le autorità fiscali rumene avevano contestato l'applicazione del TOMS su queste operazioni, ma la Corte di Giustizia ha stabilito che la semplice messa a disposizione di biglietti aerei, anche senza ulteriori servizi accessori, rientra nel regime speciale. La Corte ha affermato che non è necessario che l'agenzia fornisca servizi aggiuntivi, purché offra anche servizi di informazione e consulenza.Questa decisione si inserisce in una serie di pronunce precedenti della Corte di Giustizia, che aveva già ampliato l'applicazione del TOMS a singoli servizi turistici, come nei casi Alpenchalets Resorts (C-553/17) e Van Ginkel Waddinxveen (C-163/91). In questi casi, era stato riconosciuto che il TOMS poteva essere applicato anche quando le agenzie fornivano solo alcuni servizi, senza che fosse necessaria una combinazione di essi.Tuttavia, in Italia la normativa nazionale è più restrittiva rispetto a quella europea. Il legislatore italiano ha limitato l'applicabilità del TOMS ai soli "pacchetti turistici", che devono includere almeno due tra i seguenti servizi: trasporto, alloggio e servizi turistici non accessori. Inoltre, la durata del pacchetto deve superare le 24 ore o comprendere almeno una notte. Questa impostazione è stata ribadita dall'Amministrazione Finanziaria nella Circolare n. 328/E/1997 e dalla Corte di Cassazione, che ha escluso l'applicazione del TOMS nel caso di prestazioni singole non combinate.Pertanto, le agenzie di viaggio italiane devono prestare particolare attenzione nell'applicare il regime TOMS ai servizi offerti, considerando le differenze tra il quadro giuridico dell'Unione Europea e quello nazionale. Nonostante l'ordinamento italiano non preveda esplicitamente l'applicabilità del TOMS a singoli servizi, il comma 5-bis dell’art. 74-ter d.P.R. n. 633/1972 estende l'applicazione del regime a singoli servizi turistici, a patto che siano stati acquisiti in precedenza dall'agenzia, come nel caso di contratti di allotment.Per saperne di più visita la pagina dedicata
Andrea Toselli: Il Futuro del lavoro tra Intelligenza Artificiale e Formazione digitale continua
Andrea Toselli: Il Futuro del lavoro tra Intelligenza Artificiale e Formazione digitale continua
“L’elemento umano resta decisivo in ogni passo dello sviluppo tecnologico perché è l’unico a comprendere il significato delle operazioni che vengono esternalizzate nelle macchine, e perciò può dirigerle e orientarle”L'avvento dell'intelligenza artificiale ha dato il via a una trasformazione tecnologica di grande portata, che sta vivendo il suo momento di massima espansione. Questa fase di cambiamento sta ridefinendo il sistema produttivo, portando con sé una modifica del paradigma occupazionale. Perché questa innovazione diventi un motore di crescita e non un elemento di disuguaglianza sociale, è essenziale capire le caratteristiche del momento che stiamo vivendo. L'IA non ha creato nuovi settori produttivi, ma ha cambiato le dinamiche di quelli esistenti, concentrandosi più sulle competenze cognitive (come l'analisi e l'elaborazione) che sugli aspetti puramente tecnici. Questo significa che le macchine hanno sostituito le persone? Assolutamente no. L’elemento umano rimane fondamentale in ogni fase dello sviluppo tecnologico: solo l’essere umano è in grado di comprendere il significato delle operazioni delegate alle macchine, dirigendole e orientandole correttamente. In PwC usiamo l'espressione "Tech-Powered, Human-Led", ovvero tecnologia al servizio delle persone, ma guidata dall'intelligenza umana.In questo contesto, “governare la transizione” significa intervenire sul rapporto tra competenze e mondo del lavoro. È fondamentale valorizzare le "character skills", quelle competenze che favoriscono la creatività e il pensiero critico, e che non potranno mai essere sostituite da una macchina. Uno studio di Unioncamere del 2022 ha rilevato una crescente domanda di queste competenze, soprattutto per le posizioni manageriali e nei settori STEM. Promuovere queste abilità fin dalla scuola è cruciale, ed è proprio questo l'obiettivo della legge sulle competenze non cognitive, che verrà discussa domenica al Meeting di Rimini con il ministro Valditara, in un evento promosso dall’intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà, di cui PwC è partner tecnico.Tuttavia, valorizzare le competenze trasversali non è sufficiente. È indispensabile offrire ai lavoratori percorsi di formazione continua, per permettere loro di stare al passo con un mondo in costante e rapido cambiamento. Il calo della produttività del lavoro degli ultimi anni evidenzia l'urgenza di investire in una formazione che risponda con maggiore rapidità alle richieste del mercato. In particolare, il deficit più significativo si registra nel settore digitale: secondo i dati di Confartigianato, le imprese italiane necessitano di 699.000 lavoratori con competenze digitali avanzate 4.0, ma riescono a trovarne solo la metà (51,8%).Paesi come Francia e Germania, che hanno ottenuto risultati migliori dell'Italia in termini di produttività (dal 2000 al 2022, l’Italia ha registrato un +3,5% contro il +14,8% della Francia e il +22,4% della Germania), investono maggiormente nell'apprendimento continuo. Le aziende italiane destinano solo lo 0,19% del Pil alla formazione professionale (€3,7 miliardi), mentre quelle tedesche e francesi ne destinano rispettivamente lo 0,32% del Pil, ossia €12,4 miliardi e €7,1 miliardi (dati dell’Ufficio Studi PwC). È necessario un intervento politico per ripensare gli strumenti a sostegno della formazione continua, in particolare per coprire i costi indiretti (come la sostituzione e il mancato lavoro dei partecipanti ai corsi), che rappresentano circa il 60% del totale. Non si può investire nelle tecnologie senza investire nelle persone: è questa l'idea alla base della proposta "Capitale Umano 4.0", che sarà discussa venerdì al Meeting di Rimini con il ministro Giorgetti, su iniziativa dell’intergruppo per la Sussidiarietà. Il rilancio della politica industriale in Italia deve partire proprio da qui: solo persone in grado di creare e di pensare potranno fare del futuro una vera opportunità.