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Private Equity e Venture Capital in Italia: Crescita sostenuta nel primo semestre 2024

I dati dell'analisi condotta da AIFI in collaborazione con PwC Italia

Nel primo semestre del 2024, il mercato italiano del private equity e venture capital ha mostrato una notevole dinamicità. La raccolta di capitali ha raggiunto 2,8 miliardi di euro, con un incremento del 43% rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli investimenti complessivi hanno toccato 4,5 miliardi di euro, registrando un aumento del 40% nonostante un calo del 14% nel numero di operazioni, scese a 299 rispetto alle 346 dell'anno precedente. Tuttavia, si sono registrate 7 operazioni di grande portata, superiori a 150 milioni di euro, contro le 3 del primo semestre 2023.

La raccolta è stata trainata da fondi pensione e casse di previdenza (24%), settore pubblico e fondi di fondi istituzionali (15%) e fondi sovrani (13%). Il 66% dei capitali raccolti proviene da investitori italiani. In termini di destinazione degli investimenti, il 43% dei capitali è stato destinato a operazioni di expansion e il 35% a buyout.


Nel campo degli investimenti, il venture capital ha visto un calo del 17% nel numero di operazioni (193), ma con un aumento del 21% nel valore investito, che ha raggiunto i 494 milioni di euro, evidenziando operazioni di dimensioni maggiori. Il buyout ha visto una crescita del 14% in valore, toccando 2,5 miliardi di euro, ma il numero di operazioni è sceso dell'8%. L'expansion ha mostrato una forte crescita, con un aumento del 76% nel valore investito (370 milioni) e del 28% nel numero di operazioni (23). Anche gli investimenti in infrastrutture sono cresciuti significativamente (+146%), pur con un numero di operazioni dimezzato rispetto all'anno precedente.

Dal punto di vista delle dimensioni delle aziende coinvolte, il 79% degli investimenti è stato destinato a imprese con fatturato inferiore ai 50 milioni di euro. Settorialmente, il comparto ICT ha rappresentato il 31% del totale delle operazioni, seguito dal settore medicale (17%) e dai beni e servizi industriali (16%).

Geograficamente, il Nord Italia ha concentrato il 75% delle operazioni, con la Lombardia in testa (45% del totale), seguita da Friuli-Venezia Giulia e Lazio. Il Centro ha realizzato il 18% degli investimenti, mentre il Sud e le Isole hanno rappresentato solo il 7%.

I disinvestimenti sono cresciuti del 30%, raggiungendo 70 operazioni per un valore di 2,36 miliardi di euro (+137% rispetto al 2023). La maggior parte dei disinvestimenti è stata realizzata tramite vendite a soggetti industriali, che hanno rappresentato il 47% delle operazioni e il 41% del valore disinvestito.


"Nel primo semestre 2024 si registra un rimbalzo dell'ammontare investito rispetto allo stesso periodo del 2023, con una riduzione del numero degli investimenti più che controbilanciata dall'incremento del ticket medio - ha commentato Francesco Giordano, Private Equity Leader di PwC Italia - Un segnale positivo è la crescita degli investimenti inziali, mentre i follow-on restano più o meno stabili in valore. Interessante è l'aumento dei disinvestimenti (+137% in termini di ammontare e +30% in numero) sicuramente un buon segnale per la salute del nostro mercato".

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