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PwC Italia insieme a CONOU, il Consorzio Nazionale Oli Usati

Lo scorso martedì 24 giugno, CONOU - Consorzio Nazionale Oli Usati - ha presentato a Palazzo Wedekind a Roma "Made in Italy per il futuro del pianeta", un evento dedicato all'economia circolare e alla presentazione dell'ultimo Rapporto di Sostenibilità sviluppato con PwC Italia. Riconosciuto come una delle eccellenze europee nel settore, CONOU continua a promuovere pratiche sostenibili, trasparenza e innovazione nella gestione ambientale. L’incontro ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni, aziende e organizzazioni, approfondendo il contributo del Made in Italy nella transizione ecologica, con particolare attenzione ai principi dell’economia circolare. Dopo l’introduzione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è intervenuto Luca Bonvino, Partner di PwC, evidenziando i rischi legati al greenwashing e come certificazioni e revisioni, in continua evoluzione, siano strumenti fondamentali per contrastare questo fenomeno. Dal Rapporto emerge un dato di particolare rilievo: il 98% dell’olio minerale esausto raccolto viene rigenerato, a ulteriore conferma dell’efficacia del modello adottato. Da oltre 18 anni, CONOU pubblica volontariamente il proprio Rapporto di Sostenibilità, garantendo trasparenza e responsabilità ambientale. Nel contesto europeo, si riconosce sempre più che la transizione energetica non può basarsi esclusivamente su normative, ma deve fondarsi anche su dinamiche di mercato e sulla competitività, con il Green Deal che assume un ruolo strategico in questo scenario. Ascolta l’intervento di Luca Bonvino – Partner di PwC

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La corsa all’oro: quando il metallo prezioso diventa ancora più prezioso

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La corsa all’oro: quando il metallo prezioso diventa ancora più prezioso

Negli ultimi mesi, le relazioni economiche internazionali si sono mosse in un contesto sempre più instabile, riacceso dalla svolta protezionista intrapresa dagli Stati Uniti. Lo scorso 2 aprile, l’amministrazione Trump ha inaugurato una nuova fase di tensioni commerciali introducendo una tariffa base del 10% su tutte le importazioni, accompagnata da dazi aggiuntivi su circa 60 paesi. L’intervento, presentato come risposta a rapporti commerciali “ingiusti”, ha avuto un impatto immediato sugli equilibri globali.  La Cina è stata tra i Paesi più colpiti, con un dazio del 34% che ha dato il via a un’escalation di misure ritorsive reciproche che hanno superato il 100%, costringendo entrambe le potenze a riaprire il dialogo nelle sedi di Ginevra e Londra e raggiungendo una fragile tregua. Per gli altri alleati, era stata concordata una sospensione temporanea dei nuovi dazi, in vigore fino al 9 luglio. Tuttavia, con l’avvicinarsi della scadenza, l’incertezza è tornata a salire: negli ultimi giorni, Trump ha preannunciato dazi del 30% sull’Unione Europea a partire dal 1° agosto, riaprendo scenari di confronto aperto con Bruxelles.  Nel cuore dell’instabilità, l’oro torna a brillare. A giugno 2025, l’oro ha superato i 3.350 dollari l’oncia, segnando un nuovo massimo storico. Questo risultato non è frutto del caso, ma l’esito coerente di un lungo percorso di rivalutazione nei momenti di crisi sistemica.  Per saperne di più visita la pagina dedicata

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PwC Global & Italian M&A trends

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Esclusione delle società FTSE MIB dallo split payment a decorrere dal 1° luglio 2025

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Pubblicata la ricerca PwC Global AI Jobs Barometer 2025

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Nota di aggiornamento sui Dazi e misure fiscali USA – Maggio 2025

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