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Italia 2023 - Persone, Lavoro, Impresa
" Evoluzione demografica: il ruolo dello sport ", questo il tema al centro del dibattito del nuovo appuntamento di "Italia 2023: Persone, Lavoro, Impresa", la piattaforma di dialogo con i massimi esponenti del mondo delle istituzioni, della finanza e dell'impresa, promossa da PwC Italia in collaborazione con il gruppo editoriale GEDI.Nel corso della puntata i diversi ospiti hanno analizzato il fenomeno della denatalità, dell'invecchiamento della popolazione e dell'allungamento della prospettiva di vita e si sono confrontati sul ruolo che lo sport può avere in questo contesto.

Resilienza Italiana nel M&A Manifatturiero: Piccole e Medie imprese al centro di una crescita in controtendenza
In un periodo in cui l'attività globale di fusioni e acquisizioni (M&A) è caratterizzata da una generale debolezza, l'industria italiana si distingue per la sua controtendenza.Questo fenomeno è attribuito alla presenza consolidata di piccole e medie imprese (PMI) nell'industria manifatturiera italiana, che costituisce la seconda più importante d'Europa. «L’Italia è meno colpita dalla crisi generale di fusioni e acquisizioni dovuto a inflazione e tassi in rialzo, perché da noi c’è il middle market, ovvero quella fascia di operazioni piccole legate a logiche tutt’altro che speculative: le pmi chiudono deal finalizzati a introdurre nuove competenze e tecnologie, non solo a conquistare nuove fette di mercato; mentre le multinazionali tascabili italiane sono sempre più interessanti per aziende americane o cinesi che vogliono avere la loro base in Europa». A dirlo a Industria Italiana è Nicola Anzivino, Global & Emea Deals IM&A Leader, Partner PwC Italia.Così mentre nei primi sei mesi del 2023 le operazioni di M&A manifatturiero hanno segnato un calo del 10% nel mondo, in Italia sono cresciute del 17%. «Il trend è proseguito simile anche nei tre mesi estivi, dice Anzivino, e le prospettive sono positive anche per il prossimo anno. Mentre per le operazioni di grandi dimensioni ci saranno difficoltà per i prossimi 6-8 mesi, fino a primavera». Anzivino ha spiegato con dovizia di particolari le ragioni di questa sua previsione che hanno tutte una stretta logica industriale ma prima di ascoltare le sue parole, vogliamo dare uno sguardo ai numeri rilevati nel PwC Global and Italian M&A Trends nell’Industrial Manufacturing & Automotive (IM&A), un report che è un riferimento nel settore.Anzivino ha dettagliatamente spiegato le ragioni di questa previsione, sottolineando la logica industriale alla base di questo fenomeno. Prima di approfondire le sue argomentazioni, è interessante osservare i dati rilevati nel report PwC Global and Italian M&A Trends nell’Industrial Manufacturing & Automotive (IM&A), un punto di riferimento nel settore. Secondo l'ultimo aggiornamento ufficiale, a metà anno a livello mondiale, le operazioni di M&A nel settore manifatturiero hanno registrato un calo sia in volumi (-10%) sia in valori (-15%) delle transazioni. In contrasto, il settore Aerospace & Defence ha mostrato una crescita del 7% a livello di volumi, mentre il settore Engineering & Construction è in sofferenza con una diminuzione del 23%. Nel contesto italiano, le operazioni di M&A nel settore manifatturiero sono cresciute del 17% a volumi, con il settore Automotive particolarmente positivo (+45%). Il settore Engineering & Construction è in contrazione (-8%), ma in misura minore rispetto al mercato M&A mondiale. Inoltre, c'è stato un aumento della presenza dei fondi di Private Equity nel mercato M&A italiano, passando dal 40% nei primi mesi del 2022 al 46% nei primi mesi del 2023.

DDL di Bilancio 2024: previsto l’innalzamento delle aliquote per immobili e prodotti finanziari detenuti all’estero
Il Disegno di Legge di Bilancio 2024 potrebbe introdurre significative modifiche riguardo alle imposte sul patrimonio detenuto all'estero da residenti fiscali in Italia. Le imposte patrimoniali, note come Ivie (Imposta sul valore degli immobili all'estero) e Ivafe (Imposta sul valore delle attività finanziarie all'estero), applicate rispettivamente su immobili e attività finanziarie detenuti all'estero, sono regolate dagli articoli 19, commi da 13 a 22 del Decreto Legge n. 201/2011, noto come Decreto Salva Italia, convertito nella Legge n. 214/2011.L'Ivafe si applica sul valore di prodotti finanziari, conti correnti e libretti di risparmio detenuti all'estero, considerando la percentuale di possesso in caso di co-proprietà e la durata della detenzione. L'Ivie, invece, si applica per il possesso di immobili all'estero, indipendentemente dall'uso che ne viene fatto.A partire dal 2014, l'Ivafe è dovuta allo 0,2% del valore dell'attività finanziaria alla data del 31 dicembre o al suo valore di mercato al termine del periodo di detenzione in caso di vendita infrannuale. Per i conti correnti, l'imposta è una somma fissa di 34,20 Euro.L'Ivie attuale è dello 0,76%, ma può variare all'0,4% se l'immobile estero è la residenza principale del contribuente. L'aliquota si basa sul valore catastale dell'immobile o sul suo costo di acquisto o valore di mercato, a seconda che sia situato in uno stato parte dell'Unione Europea (UE) o dello Spazio Economico Europeo (SEE) oppure in uno stato al di fuori di UE/SEE. Si può dedurre dall'imposta dovuta un credito corrispondente all'imposta patrimoniale eventualmente pagata nello Stato estero.Il nuovo articolo 23 del DDL Bilancio 2024 modifica l'articolo 19 del Decreto Legge n. 201/2011 introducendo un nuovo comma 20 bis, aumentando l'aliquota dell'Ivafe dallo 0,2% all'0,4% per le attività finanziarie detenute in paesi o territori con fiscalità privilegiata identificati dal Decreto Ministeriale del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 4 maggio 1999 e le successive modifiche. È importante notare che la Svizzera è esclusa da questa modifica e mantiene l'aliquota dell'Ivafe dell'0,2%.Inoltre, il comma 15 dell'articolo 19 del Decreto Legge n. 201/2011 viene modificato in modo da aumentare in generale l'aliquota dell'Ivie dall'0,76% all'1,06%.Tutte queste nuove disposizioni entreranno in vigore a partire dal periodo d'imposta 2024.Approfondisci la lettura visitando la pagina dedicata