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Nota di aggiornamento sui Dazi e misure fiscali USA – Maggio 2025

Negli ultimi mesi, l’amministrazione Trump ha introdotto ampie misure tariffarie “reciproche” verso molti Paesi, generando reazioni e contromisure a livello globale. Ecco una sintesi degli sviluppi principali.


Unione Europea:

L’UE prepara contromisure tariffarie e valuta restrizioni all’export verso gli USA. È in corso anche un ricorso presso il WTO. Trump ha minacciato dazi del 50% sui beni UE dal 1° giugno, poi rinviati al 9 luglio dopo colloqui con Ursula von der Leyen.


Regno Unito:

Accordo USA-UK l’8 maggio per ridurre o eliminare dazi su automobili, acciaio e alluminio britannici.


Cina e Hong Kong:

Accordo per sospendere per 90 giorni i dazi reciproci: 30% sui prodotti cinesi e 10% su quelli USA, in attesa di negoziati più ampi.


Canada e Messico:

Beni conformi all’USMCA sono esentati dai dazi USA; in caso contrario, l’importazione è soggetta a un dazio del 25%.


India:

Dazi USA al 26% sulle merci indiane. L’India ha avviato un dialogo con Washington e ridotto i dazi su alcuni prodotti USA.


Evoluzioni giuridiche:

Una sentenza ha dichiarato illegali i dazi di Trump, ma la Corte d’Appello ha sospeso la decisione. La questione potrebbe finire davanti alla Corte Suprema.


Legge fiscale – “One Big Beautiful Bill Act”:

Approvata dal Congresso, include riforme fiscali, più fondi per la difesa e tagli ai programmi federali. Obiettivo: approvazione definitiva entro il 4 luglio.


Sezione 899:

Prevede l’aumento progressivo delle ritenute (fino al 20%) su pagamenti verso Paesi con tasse considerate discriminatorie (es. DST e UTPR). In vigore dal 2026.


Modifiche BEAT:

Più società coinvolte, aliquota fissa al 12,5% senza crediti d’imposta, inclusione obbligatoria dei costi infragruppo nel calcolo.


Altre misure dal 2025:

  • Limite deducibilità interessi: 30% dell’EBITDA fiscale.
  • Piena deducibilità spese R&S (2025-2030).
  • Deduzione del 100% per alcuni immobili produttivi.


Le aziende italiane con interessi negli USA dovrebbero monitorare da vicino l’evoluzione normativa e prepararsi a possibili impatti fiscali e doganali, anche con analisi di scenario mirate.


Per saperne di più visita la pagina dedicata

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