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Top 500 Bergamo | La Classifica

Malgrado l’enorme incertezza che ha caratterizzato quasi tutto il 2022 (commodity, guerra, energia, inflazione) la produzione industriale bergamasca ha segnato un altro anno record dopo quello, straordinario, del 2021.

Il valore registrato nella crescita annua (5,7%) suona eclatante per almeno tre motivi: • arriva dopo la performance spettacolare del 2021 (17,4%); • era da quindici anni che la produzione industriale non raggiungeva una crescita così significativa • è stata raggiunta in controtendenza in un anno ricco di complessità e prospettato come parzialmente recessivo.

La previsione per il 2023 formulata dai centri di ricerca segnala per il nostro territorio un assestamento nella crescita del Pil e del valore aggiunto, con una marcata divaricazione tra variabili reali e nominali, ad evidenziare un ruolo cruciale del deflatore anche sull’anno che ci aspetta. L’industria, in particolare, dovrebbe vedere un ulteriore rallentamento nella dinamica del valore aggiunto, che in termini reali potrebbe scendere in territorio negativo nel confronto con il 2022.

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