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Financial Regulatory Outlook

Normativa nazionale – Strumenti finanziari digitali e sperimentazione Fintech

Nell’ambito del Digital Finance Package, il Consiglio dei Ministri del 16 marzo ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia di emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech. L'obiettivo del regime pilota è consentire agli operatori di mercato di sperimentare l'utilizzo di nuove tecnologie in un ambiente controllato a registro distribuito, assicurando un livello di affidabilità delle trasmissioni finanziarie a tutela dei risparmiatori. Il provvedimento introduce anche una misura di semplificazione della sperimentazione Fintech volta al perseguimento dell'innovazione di servizi e di prodotti nei settori finanziario, creditizio, assicurativo e dei mercati regolamentati.

Con tale intervento, si legge nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri reso lo scorso 16 marzo, sono state stabilite le “norme necessarie per dare attuazione al regolamento (UE) 2022/858, relativo a un regime pilota per le infrastrutture di mercato basate sulla “tecnologia a registro distribuito” o DLT pilot regime, cioè su un archivio di informazioni in cui sono registrate le operazioni relative a strumenti finanziari e digitali e che è condiviso da dispositivi o applicazioni informatiche in rete e sincronizzato tra di essi”.

In altri termini, con il decreto in esame si è dato seguito al primo effettivo approccio normativo, in ambito nazionale, di apertura del settore finanziario all’offerta e negoziazione di token rappresentativi di asset class tradizionali, come azioni, obbligazioni, diritti, obblighi e loro derivati, ovvero asset class alternativi.

Le disposizioni del decreto-legge riguardano quindi gli aspetti relativi alle emissioni e alla circolazione dei sopra richiamati strumenti finanziari digitali, tra cui:

  • l’emissione degli strumenti finanziari digitali, che deve avvenire mediante scritturazioni su un registro per la circolazione digitale;
  • i requisiti dei registri per la circolazione digitale;
  • l’individuazione dei responsabili di tali registri e gli obblighi in capo a tali soggetti.

Inoltre, il decreto-legge affida a Consob (d’intesa con Banca d’Italia) il compito di adottare un Regolamento attuativo – entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto e quindi entro il 17 maggio 2023 – che definisca una serie di disposizioni sulla materia tra cui, inter alia, i principi e i criteri relativi alla formazione e alla tenuta dell’elenco dei responsabili dei registri per la circolazione digitale ed eventuali ulteriori strumenti che gli emittenti possono assoggettare alla disciplina del presente decreto.

Il decreto è in vigore dal 18 marzo 2023.


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