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Space economy: mercato da mille miliardi nel 2030

Crescita annuale stimata del +11% rispetto ai 470 miliardi di euro del 2023. Italia: settimo paese al mondo per investimenti in relazione al Pil. I dati sono emersi oggi nel corso del webinar di PwC Italia: “Aerospace: il know how italiano nella missione internazionale Ax-3”

Il mercato della space economy prevede di raggiungere i 1000 miliardi di euro nel 2030, con una crescita media annuale del +11% rispetto ai 470 miliardi di euro del 2023. Settori come l'osservazione della Terra, le comunicazioni satellitari e l'in-orbit servicing potrebbero crescere del 15%. L'Italia gioca un ruolo chiave a livello internazionale, posizionandosi al settimo posto al mondo per gli investimenti nello spazio in rapporto al Pil. Gli investimenti italiani ammontano a 4.6 miliardi di euro, con un fatturato stimato di 2.5 miliardi di euro nel settore aerospaziale nel 2022. Il budget nazionale, integrato con fondi come il Pnrr e la partecipazione al programma Artemis, prevede oltre 3 miliardi di euro di investimenti italiani nell'Agenzia Spaziale Europea nei prossimi tre anni.

Il webinar organizzato da PwC Italia, intitolato "Aerospace: il knowhow italiano nella missione internazionale Ax-3", ha evidenziato diversi aspetti cruciali del mercato della space economy. Il colonnello Walter Villadei dell'Aeronautica Militare, pilota della missione Ax-3, insieme a imprenditori e manager di aziende coinvolte, ha approfondito le caratteristiche uniche di questa prima missione spaziale commerciale italiana, tra cui: Andrea Pontremoli, ad di Dallara Automobili, Corinna Sperandini, ad di Spacewear, Riccardo Ceccarelli, founder di Mental Economy, Matteo Molteni, partner PwC Italia Digital Innovation e Andrea Masina, ad di GVM Assistance.

Durante la fase preparatoria e le due settimane a bordo della stazione spaziale internazionale, le aziende partecipanti si concentreranno su attività di sperimentazione per comprendere la fisiologia umana sulla Terra e in orbita. Questo sforzo mira a rafforzare e promuovere le competenze tecnologiche italiane per le attività commerciali in Low Earth Orbit.

Il mercato della space economy mostra un notevole interesse da parte di industrie e privati, con un aumento degli investimenti globali nel settore stimato a circa 50 miliardi di euro nel periodo 2015-2022. La concentrazione del mercato è evidente, con grandi aziende che dominano sia nel settore upstream (lanciatori, moduli pressurizzati, accesso allo spazio) che nel downstream (osservazioni dalla terra, tecnologie satellitari).

Alessandro Grandinetti, markets & clients leader di PwC Italia ha sottolineato: “L’ Italia è un player importante a livello internazionale nella space economy, ma non c’è ancora una legge sullo spazio, aspetto fondamentale per favorire la crescita del settore e lo sviluppo di un ecosistema abilitante. Per il 2024 ci si aspetta che venga redatta la nuova legge sullo spazio, grazie all’impegno del governo. Ciò consentirebbe di chiarire il regime regolatorio, semplificare il framework e definire gli impegni in ambito finanziario, assicurativo e autorizzativo. La normativa potrà agevolare lo sviluppo di nuovi modelli di business e favorire l’ingresso di nuovi soggetti nei diversi segmenti di mercato. Il prossimo ottobre Milano ospiterà la settantacinquesima edizione dell’International Astronautical Congress (Iac), la più importante manifestazione mondiale nel settore dello Spazio, un risultato che premia le eccellenze italiane e riconosce il ruolo di primo piano dell’Italia nella space economy globale”.

L'incontro ha evidenziato l'importanza di potenziare l'ecosistema attraverso collaborazioni tra grandi soggetti, imprese/startup e partnership internazionali. Si prevede che entro il 2026 ci saranno ulteriori investimenti italiani nel settore, stimati a €7,3 miliardi, provenienti da ESA, ASI, Pnrr e fondi europei.

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