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PwC per la cultura | Sguardi dalla Torre - Picasso

La Torre PwC apre di nuovo le porte al pubblico ospitando all’ultimo piano un’opera di Pablo Picasso, 'La loge (Le balcon)'


L’iniziativa “Sguardi dalla Torre – Picasso” si inserisce nel più ampio progetto “PwC per la cultura”, un impegno attraverso il quale PwC mira a contribuire allo sviluppo culturale del Paese. PwC Italia, con oltre 9.000 professionisti e una rete che copre 24 città, punta a promuovere il patrimonio artistico italiano, mettendo a disposizione le sue competenze e risorse per le comunità territoriali in cui opera. In particolare, l’azienda si impegna a dialogare con le nuove generazioni, proponendo esperienze culturali che arricchiscono il tessuto sociale.


La Torre PwC apre di nuovo le porte al pubblico ospitando all’ultimo piano un’opera di Pablo Picasso, 'La loge (Le balcon)', un elemento della scenografia realizzata nel 1921 dal pittore per lo spettacolo teatrale 'Cuadro Flamenco' proposto dall’impresario Sergej Djagilev, fondatore dei Ballets Russes.


“La collaborazione fra PwC Italia e un’istituzione come la Pinacoteca di Brera ci onora e conferma il riconoscimento che viene tributato al nostro impegno in campo culturale - commenta Giovanni Andrea Toselli, presidente e amministratore delegato di PwC Italia . Una collaborazione che auspichiamo proseguirà nel tempo, secondo un modello di sostegno che ormai è parte del Dna di PwC Italia. Investire in cultura significa, per noi, partecipare in maniera attiva alla crescita socio-culturale del Paese ed essere coerenti con la nostra visione basata sulla centralità delle persone e sull’importanza di restituire valore alle comunità in cui operiamo, mettendo in campo risorse e competenze che da sempre caratterizzano il nostro lavoro. Quest’anno l’iniziativa sarà arricchita da un allestimento immersivo al fine di offrire anche a chi ha già avuto modo di partecipare alla prima edizione un’esperienza completamente diversa”.


“Sono felice di questa collaborazione con PwC e con il Presidente Andrea Toselli - commenta Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense - con grande lungimiranza, è stato uno dei primi firmatari del Patto per Brera, una sorta di advisory board in cui sono riuniti dieci stakeholder che mi sosterranno nella progettazione delle linee strategiche della Grande Brera. Il Patto per Brera riguarda in modo specifico tutte le attività della Pinacoteca che vanno sotto la sigla Esg, e sono convinto che i temi della sostenibilità e dell’inclusione possano incrociare la propensione sociale e culturale delle grandi aziende, quale è PwC. L’esposizione nella Torre di PwC, inoltre, va nella direzione di una maggior valorizzazione del nostro patrimonio, soprattutto come nel caso dell’opera di Picasso che per molti anni non è stata visibile al pubblico. In questo senso, ripariamo un vulnus, di fatto aprendo i nostri depositi ai visitatori”.


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