M&A nel Consumer Markets: calano volumi (-17%) e valori (-48%). Il report di PwC
M&A nel Consumer Markets ha subito una complessa evoluzione, con un calo globale del 17% e del 4% in Italia rispetto al picco del 2021. Nonostante l'incertezza, l'M&A rimane una priorità per molti CEO, mentre si prevede una stabilizzazione nel 2024 con un aumento delle operazioni trainate da iniziative di investimento e trasformazione.
Negli ultimi due anni, le operazioni di fusione e acquisizione (M&A) nel settore dei mercati di consumo hanno subito una complessa evoluzione, come riportato dallo studio PwC Global & Italian M&A Trends in Consumer Markets. Si è registrato un calo del 17% a livello globale e del 4% in Italia rispetto al picco del 2021 in termini di volumi di operazioni completate. Questo declino è stato ancora più marcato in termini di valore, con una diminuzione del 48% a livello globale e del 51% in Italia, principalmente a causa della riduzione delle grandi operazioni sponsorizzate dai fondi e finanziate con leva, rispetto alle operazioni di middle market promosse da operatori industriali.
Emanuela Pettenò, Partner PwC Italia, Consumer Markets & Markets Deals Leader, commenta: "Anche se ci sono segnali di calo dei tassi di inflazione e di interesse, nel Consumer Markets stimiamo sia necessario più tempo agli investitori per fare chiarezza sull’evoluzione dei prossimi mesi con riferimento in particolare alle dinamiche inflattive su costi, energia, prezzi di vendita e sulla capacità di mantenere nel medio termine i livelli di marginalità del 2023. Questa situazione di incertezza si tradurrà in un minor numero di operazioni e maggiore cautela nei multipli da applicare".
Nonostante l'incertezza, l'attività di M&A rimarrà una priorità strategica per molti CEO nel settore, con il 52% delle aziende di Consumer Markets che dichiara l'intenzione di completare almeno un'acquisizione nei prossimi tre anni.
Nel 2023, il mercato italiano dell'M&A nel settore consumer ha registrato un calo del 4.4% delle operazioni completate, con una diminuzione del 14% nel comparto Food & Beverages, compensata da una ripresa nel settore Hospitality & Leisure (+15%).
- Nel settore Food & Beverages, le operazioni più significative del 2023 sono state guidate dalla strategia di crescita internazionale, con aziende che hanno acquisito per entrare in nuovi mercati o ampliare il proprio portafoglio di brand.
- Nel settore Fashion si osserva una crescente polarizzazione tra i brand del lusso e gli altri operatori, con i primi che hanno registrato una performance di crescita significativa. Nel 2024 ci si aspetta una "normalizzazione" dei tassi di crescita, con una crescita più sostenuta per i top player.
- Nel settore della salute e della bellezza, si prevede una crescita costante trainata dall'export e da una forte domanda interna, con un aumento delle operazioni di M&A nel 2024.
- Nel comparto retail, si osserva una tendenza al consolidamento del mercato e all'investimento in canali digitali per migliorare l'accesso e il coinvolgimento del consumatore.
- Il settore Pet e Vet presenta opportunità di investimento, con un mercato in crescita trainato dalla premiumization e da una maggiore attenzione al benessere degli animali.
- Nel settore dell'ospitalità e del tempo libero, si prevede un ulteriore sviluppo grazie al ritorno dei viaggiatori internazionali e all'attenzione crescente delle generazioni più giovani e maturi alle esperienze turistiche.
Infine, la pressione regolamentare e l'attenzione verso aspetti ESG stanno guidando gli investimenti in materiali e processi sostenibili, con aspettative di dismissioni selettive e investimenti in player che si distinguono per la loro sostenibilità nel 2024.
"Nel 2024, conclude Emanuela Pettenò, Partner PwC Italia, Consumer Markets & Markets Deals Leader, ci attendiamo una stabilizzazione del contesto macroeconomico generale, che avrà un impatto positivo sulla propensione al consumo e di conseguenza sulla fiducia degli investitori nel settore. Le operazioni di M&A sono attese in crescita sotto l’impulso delle iniziative di investimento e trasformazione degli operatori strategici, ma anche di dismissioni rese necessarie da tematiche di cassa e di razionalizzazione del portafoglio prodotti o della rete".
Eventi in evidenza

CAIO - Chief Artificial Intelligence Officer
Martedì 23 settembre si terrà il Chief AI Officer, il primo evento italiano dedicato alla responsabilità e all'implementazione dell'AI guidate dal Chief AI Officer a cura di iKN Italy.Nonostante la rapida accelerazione dell’AI, nel 2025 la governance resta una priorità strategica: il percorso verso un uso sicuro, trasparente e conforme è ancora in fase di definizione.I temi chiave di questa edizione saranno:Con il rischio di FOMO sull’AI, stiamo davvero comprando soluzioni senza una chiara comprensione dei benefici? L’Agentic AI è la svolta per l’ottimizzazione dei processi o l’ennesima buzz word? Se è vero che “gli USA inventano, i cinesi copiano e gli europei normano” siamo destinati a essere una potenza di seconda classe a causa dell’AI Act? Il valore dell’AI oggi è solo economico o è anche reputazionale? La soluzione più efficace è esternalizzare le competenze o portarsi on board il know how? PwC Italia è Main Sponsor dell'iniziativa.Interverrà Francesco Mesiano, Director PwC Italia, Artificial Intelligence dalle ore 08:45 alle ore 10:00 nel panel: Adozione dell'AI in azienda: come cambiano i ruoli e i flussi di lavoro?Agenda dettagliata e modalità di iscrizione sono disponibili al seguente link