L’AI trasforma i settori: produttività in crescita e premi salariali più alti, la ricerca di PwC
I settori con maggiore uso di AI hanno una produttività cinque volte superiore rispetto agli altri e offrono premi salariali fino al 25%, evidenziando la necessità di aggiornare rapidamente le competenze
La ricerca PwC’s 2024 Global AI Jobs Barometer evidenzia che i settori con una maggiore penetrazione dell’Intelligenza Artificiale (AI) stanno sperimentando una crescita della produttività del lavoro quasi cinque volte superiore (4.8x) rispetto agli altri settori. Questa significativa crescita della produttività è accompagnata da prospettive positive per l’implementazione su larga scala dell’AI, sia per le aziende che per i lavoratori coinvolti nei settori più esposti all’AI, così come per l’economia globale.
PwC ha esaminato oltre mezzo miliardo di annunci di lavoro provenienti da 15 paesi diversi. Secondo l’analisi, l’AI contribuirà a risolvere molte delle principali sfide economiche globali. Questa tecnologia aiuterà le economie nazionali a uscire dall’attuale contesto di bassa crescita della produttività, favorendo invece uno sviluppo economico più sostenuto. Entro il 2023, si prevede che l’AI contribuirà con 15,7 trilioni di dollari all’economia globale, con un potenziale aumento del PIL nelle economie locali fino al 26%. L’aumento della produttività associato all’AI avrà inoltre benefici indiretti, migliorando la ricchezza sociale aggregata e gli standard di vita degli individui.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, lo studio evidenzia un aumento significativo nel numero di annunci di lavoro che richiedono competenze specifiche nell’AI. Per ogni offerta di lavoro che richiedeva competenze specialistiche in AI nel 2012, oggi ce ne sono sette. Questo incremento sottolinea l’opportunità economica legata alle professioni che richiedono competenze in AI, con un premio salariale medio che può arrivare fino al 25% in alcuni mercati.
Sin dal 2016, ben prima che ChatGPT e altre innovazioni simili attirassero nuova attenzione sul potenziale dell’AI, le offerte di lavoro nel campo dell’AI sono cresciute 3,5 volte più velocemente rispetto alle altre professioni. Questa diffusione accelerata dell’AI ha aumentato la velocità con cui le competenze diventano obsolete, rendendo necessario un rapido aggiornamento delle stesse. Le competenze richieste dalle aziende per le professioni legate all’AI stanno cambiando a un ritmo del 25% più veloce rispetto alle professioni meno esposte all’AI, con vecchie competenze che scompaiono e nuove che vengono introdotte.
Alessandro Caridi, Partner PwC Italia e PwC Digital Innovation Leader, afferma: “L’AI sta trasformando il mercato del lavoro e rappresenta un’opportunità per l’economa globale ostacolata da profonde sfide economiche e preoccupazioni sulla sostenibilità e redditività aziendale nel lungo periodo. Per molte economie, che sperimentano carenze di manodopera e bassa crescita della produttività, i risultati evidenziano un ottimismo intorno alla tecnologia, che impatterà positivamente sulla crescita dell’economie locali e sulla creazione di posti di lavoro e di nuove industrie.
I settori maggiormente esposti all’Intelligenza Artificiale (AI), come i servizi finanziari, ICT e servizi professionali, stanno sperimentando una crescita della produttività del lavoro quasi cinque volte superiore rispetto ai settori meno esposti. Questo trend positivo evidenzia l'impatto dell’AI sui mercati del lavoro e sulla produttività globale.
I lavori che richiedono competenze in AI offrono premi salariali più alti. Nei principali mercati del lavoro (USA, Regno Unito, Canada, Australia e Singapore), questi lavori comportano un premio salariale significativo, fino al 25% in media negli Stati Uniti. Ad esempio, negli USA, il premio varia dal 18% per i contabili al 49% per gli avvocati.
L'adozione dell'AI sta aumentando rapidamente nei settori del lavoro intellettuale. Nei servizi finanziari, la quota di lavori che richiedono competenze in AI è 2,8 volte superiore rispetto ad altri settori, nei servizi professionali è 3 volte superiore e nel settore ICT è 5 volte superiore.
Le competenze richieste dai datori di lavoro nelle professioni più esposte all’AI stanno cambiando ad un ritmo del 25% superiore rispetto alle professioni meno esposte. Secondo la 27° Annual Global CEO Survey 2024 di PwC, il 69% dei CEO prevede che l’AI richiederà nuove competenze alla loro forza lavoro, percentuale che sale all’87% tra i CEO che hanno già implementato l’AI.
La progressiva automazione di competenze meccaniche, analitiche e cognitive di base da parte dell’AI mette in evidenza la necessità di risorse predisposte all’apprendimento continuo. È fondamentale che aziende, lavoratori e policy maker collaborino per sviluppare le competenze necessarie attraverso programmi di upskilling e reskilling. Oltre alle competenze tecniche, sarà sempre più importante sviluppare le competenze trasversali, sociali, interazionali ed emotive, non automatizzabili, che saranno cruciali per gestire con successo la trasformazione in atto.
Alessandro Caridi conclude: “Per prosperare in un’economia globale e un mercato del lavoro trasformati dall’AI le aziende dovranno assicurarsi di investire in un approccio orientato alle competenze. Allo stesso tempo, per le professioni del futuro, i lavoratori dovranno sviluppare nuove skills, non solo tecniche, ma anche trasversali e strategiche. Tra queste saranno sempre più rilevanti la capacità di gestire progettualità complesse, l’abilità di identificare possibili criticità di progetto e proporre multipli approcci alla loro gestione, nonché la capacità di valutare diverse soluzioni possibili di natura tecnologica o meno. Oltre a trovare le soluzioni ai problemi sarà anche fondamentale saper monitorare efficacemente l’implementazione della soluzione scelta, risolvendo tempestivamente eventuali imprevisti e comunicando in modo regolare gli avanzamenti. La capacità di comunicare sarà sempre più importante per valorizzare i risultati positivi dei progetti gestiti e garantire la giusta visibilità del contributo del team di lavoro alle performance aziendali”.
Eventi in evidenza
Next Generation Mobility 2025
Progettare e realizzare la next generation mobility significa integrare temi chiave della mobilità di oggi e di domani. Un fenomeno che ha alla base tematiche connesse: sostenibilità, intermodalità, sicurezza, accessibilità. Attraverso la tecnologia, la ricerca, l’innovazione, gli investimenti e il coinvolgimento di aziende e istituzioni.PwC Italia è Sponsor della quinta edizione di Next Generation Mobility, due giorni di appuntamenti durante i quali istituzioni, aziende, start up e università hanno l’occasione di presentare servizi e prodotti di mobilità.Due giorni di dibattito e confronto attraverso conferenze e networking con l’opportunità di accrescere le competenze professionali e il business.Intervengono:Martedì 9 dicembre ore 11.00 - 12.00 nella sessione ‘Tecnologie, governance, sostenibilità, digitalizzazione: il TPL al servizio del cittadino’ Antonio Privitera, Director PwC Italia e Francesco Vaninetti, Manager PwC ItaliaMartedì 9 dicembre ore 14.30 - 16.00 all’interno della Conferenza Nazionale su UAM e AAM Cargo rising Gabriele Capomasi, Partner PwC Strategy& Italia Mercoledì 10 dicembre ore 10.30 - 12.30 nella sessione ‘Tra il mare e le montagne - Economia e logistica del Nord Ovest’ Paolo Guglielminetti, Partner PwC Italia, Global Railways & Roads LeaderPer visualizzare l'agenda completa delle due giornate e iscriversi cliccare qui.
Top 300 Lodi
Mercoledì 10 dicembre 2025 alle ore 18.00 (accrediti ore 17.30) si terrà presso l'Auditorium Tiziano Zalli la nuova edizione di TOP 300 Lodi, l’appuntamento annuale che fornisce una panoramica delle realtà imprenditoriali della provincia di Lodi, con una visione prospettica sugli andamenti economici e sulle prossime sfide. Nel corso dell'evento, organizzato da Assolombarda, in collaborazione con PwC Italia, Banco BPM e Il Cittadino, verranno presentati i dati della ricerca a cura del Centro Studi di Assolombarda sulle prime 300 imprese della provincia. L’incontro sarà inoltre l’occasione per approfondire insieme a istituzioni, associazioni e imprenditori locali le sfide e le opportunità legate alla capacità delle aziende di trattenere i talenti e attrarre le nuove generazioni in un mercato in continua evoluzione e le strategie per rendere il territorio sempre più attrattivo, competitivo e capace di valorizzare il capitale umano. La partecipazione è gratuita previa registrazione. Per iscriversi all’evento cliccare qui.
Top 500 Campania
PwC Italia, in collaborazione con Il Mattino, organizza il prossimo 17 dicembre alle ore 9.30 presso la Stazione Marittima - Porto di Napoli la nuova edizione di Top 500 Campania. L’appuntamento si inserisce all’interno del più ampio progetto PwC Top 500, un’iniziativa che vuole essere una piattaforma di dialogo e confronto tra imprese locali, istituzioni, mondo accademico e della ricerca. Attraverso l'analisi delle performance delle principali 500 aziende campane, l’evento fornisce una panoramica del tessuto imprenditoriale del territorio, con una visione prospettica sugli andamenti economici e sulle sfide future. Intelligenza Artificiale, Export, Trasporti e Logistica saranno i temi al centro dell’incontro di quest’anno. Insieme a imprenditori e CEO rappresentanti delle eccellenze del territorio campano, esploreremo le opportunità di innovazione per le imprese locali e condivideremo idee e strategie per promuovere modelli di crescita sostenibile delle aziende. La partecipazione è libera previa registrazione, fino ad esaurimento posti.