Il cessionario ha l’onere di dimostrare la propria buona fede nel caso in cui l’Amministrazione Finanziaria contesti l’indebita fruizione del regime IVA del margine
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 19555 del 16 luglio 2024, ha confermato un principio già affermato dalle Sezioni Unite nella sentenza n. 21105 del 12 settembre 2017, stabilendo che, in caso di contestazione da parte dell’Amministrazione Finanziaria sull’indebita fruizione del regime IVA del margine, è il cessionario a dover dimostrare la propria buona fede. Tale regime, disciplinato dagli articoli 36-40 del D.L. 41/1995, è un regime IVA speciale e facoltativo, applicabile al commercio di beni mobili usati, oggetti d’arte, d’antiquariato e da collezione. L’IVA in questo caso si applica non sull’intero prezzo di vendita, ma solo sulla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rivendita, incrementato di eventuali costi accessori. Il regime del margine è dunque vantaggioso per il contribuente, ma, proprio per la sua natura speciale, deve essere applicato in modo restrittivo e rigoroso.
Nel caso esaminato, l’Amministrazione Finanziaria aveva notificato un avviso di accertamento nei confronti della società Alfa S.r.l., concessionaria di automobili, contestando la fittizietà di alcuni fornitori e l’incongruità del prezzo di alcune autovetture acquistate e rivendute, sostenendo l’inapplicabilità del regime del margine. In primo grado, la Commissione Tributaria Provinciale di La Spezia aveva accolto il ricorso di Alfa S.r.l., ma in appello la Commissione Tributaria Regionale della Liguria aveva confermato la non applicabilità del regime speciale, poiché le vetture erano state acquistate da società di noleggio o leasing. Tali società, utilizzando veicoli nuovi non soggetti ad imposta definitiva, escluderebbero la possibilità di applicare il regime del margine. Alfa S.r.l. ha quindi proposto ricorso per Cassazione contro questa decisione.
Esaminando il caso, la Corte di Cassazione ha ribadito quanto già affermato dalle Sezioni Unite: se l’Amministrazione Finanziaria contesta la corretta applicazione del regime del margine in base a elementi oggettivi e specifici, il cessionario ha l’onere di dimostrare non solo la propria buona fede, ma anche di aver adottato un comportamento conforme alla massima diligenza esigibile da un operatore accorto. Tale diligenza implica, ad esempio, la verifica dei precedenti proprietari dei veicoli, attraverso i dati contenuti nella carta di circolazione e altri elementi facilmente reperibili. L’obiettivo è accertare se l’IVA sia già stata assolta a monte senza possibilità di detrazione, il che legittimerebbe l’applicazione del regime del margine.
Se viene dimostrato che l'IVA è stata già pagata senza possibilità di detrazione, il regime del margine può essere applicato. Tuttavia, nel caso in cui emerga che i veicoli provengono da società di noleggio o leasing, che generalmente detrarre l'IVA sugli acquisti, si presume che il regime del margine non sia applicabile. Pertanto, in questi casi, il cessionario non può beneficiare del regime agevolato.
In conclusione, l’ordinanza evidenzia l’importanza per le aziende di adottare una politica di gestione accurata nella selezione di fornitori e clienti, per evitare di essere coinvolte in operazioni fraudolente, come nel caso di frodi carosello o altre forme di evasione. Una gestione oculata dei fornitori e delle vendite diventa cruciale per evitare potenziali sanzioni, soprattutto in settori ad alto rischio, come il commercio di veicoli o appalti con alta intensità di manodopera.
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Eventi in evidenza

Digitalizzazione, Intelligenza Artificiale e Dati di Prima Parte: come ottimizzare il Customer Journey attraverso la gestione dei Consensi e delle Preferenze
Nell’era della digitalizzazione e dell’Intelligenza Artificiale, le aziende devono affrontare sfide sempre più complesse nella gestione del rapporto con i propri clienti. Il modo in cui vengono raccolti, gestiti e utilizzati i dati di prima parte diventa un elemento chiave per ottimizzare il customer journey e garantire una comunicazione personalizzata ed efficace.PwC Italia parteciperà alla tavola rotonda "Digitalizzazione, Intelligenza Artificiale e Dati di Prima Parte: come ottimizzare il Customer Journey attraverso la gestione dei Consensi e delle Preferenze", un evento esclusivo dedicato ai professionisti del marketing, della customer experience e della gestione dei dati.Durante questo evento, esperti PwC e leader del settore analizzeranno: L’importanza dei dati di prima parte per la personalizzazione delle esperienze digitali. L’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel migliorare la gestione dei consensi e delle preferenze dei clienti. Best practice e strategie innovative per garantire trasparenza e fiducia nel trattamento dei dati. Casi di studio e testimonianze di aziende che stanno già ottenendo vantaggi competitivi grazie a una gestione efficace dei dati.All'evento interverranno Giuseppe D'agostino, Partner PwC Italia e Andrea Antenucci, Partner PwC Italia.Per visualizzare il programma e iscriversi cliccare qui

Ivalua Now 2025
Le continue sfide del mercato e le priorità concorrenti continuano a mettere sotto pressione i team di procurement. Le nuove tecnologie, in particolare l’intelligenza artificiale generativa, promettono di potenziare i dipendenti con enormi guadagni di produttività e un migliore processo decisionale. Finora, i benefici per le aziende sono stati limitati all'automazione di alcune attività. Per valorizzare il procurement, l’innovazione deve spingersi oltre la semplice adozione tecnologica, trasformando i metodi di lavoro.Di questi temi si discuterà l’11 e 12 marzo 2025 all’evento Ivalua Now 2025, presso il Carrousel du Louvre a Parigi.PwC è Sponsor dell’iniziativa.Interverrà Francesco Bandolin, Partner PwC Italia nel panel: Rethinking supply chain strategies in uncertain times.L’evento si potrà seguire anche in forma virtuale, per maggiori info visita il link

Series of webinars on Tax Disputes on beneficial ownership, economic substance and the principal purpose test
PwC organizes a series of Tax Disputes webinars addressing the current issues of beneficial ownership, economic substance and the principal purpose test. These topics are currently under intense scrutiny by tax authorities around the world, making it imperative for tax and finance professionals to keep up to date and to prepare for any challenge. Our webinar series aims to provide a comprehensive overview of the latest developments and challenges in beneficial ownership, economic substance and principal purpose test. The series will cover the following key areas: Current Activity and Trends: An exploration of the ongoing activity and the emerging trends we are observing globally with the focus on Private Market Funds and Multinational Enterprises. Technical Guidance: Technical guidance providing the presentation of the current developments in domestic and tax treaty law and jurisprudence. Territorial Insights: Insightful analysis of specific territories, highlighting how different regions are addressing these challenges and what measures can be taken to manage them effectively. To register your attendance, please click on this link.

Innovative Payments: operazione sorpasso
Il 13 marzo 2025 si terrà presso l'Aula de Carli del Politecnico di Milano il Convegno Finale dell'Osservatorio Innovative Payments. Durante il convegno, i ricercatori dell'Osservatorio presenteranno i risultati delle loro ultime ricerche, offrendo una panoramica dettagliata sul mercato dei pagamenti digitali nel 2024. Saranno analizzati i principali trend, le innovazioni tecnologiche emergenti e le opportunità che stanno trasformando il settore. Inoltre, verrà esplorato il punto di vista dei piccoli esercenti italiani riguardo all'adozione dei pagamenti digitali.L'evento prevede interventi di esperti del settore e tavole rotonde che favoriranno il confronto e il networking tra i partecipanti. Sarà un'occasione unica per approfondire le dinamiche attuali e future dei pagamenti innovativi, comprendendo come le novità normative e tecnologiche influenzeranno il mercato.PwC Italia è sponsor dell'iniziativa. Per visualizzare il programma completo e iscriversi cliccare qui

Digitalizzazione delle esportazioni - prova della non imponibilità Iva
Nell'ambito del progetto di reingegnerizzazione del sistema informatico di sdoganamento all’esportazione, obiettivo del Webinar è fare una ricognizione della normativa e della prassi dell'Agenzia delle Entrate e delle Dogane in merito alla prova della non imponibilità IVA delle operazioni con l'estero. In particolare, al fine di supportare il regime di non imponibilità proprio delle cessioni all’esportazione, la normativa IVA, all’art. 8 del d.P.R. n. 633/1972, prevede che “l’esportazione deve risultare da documento doganale, o da vidimazione apposta dall’Ufficio doganale su un esemplare della fattura ovvero su un esemplare della bolla di accompagnamento […]”.In merito alla prova dell’uscita della merce dal territorio doganale UE, la prassi dell’Agenzia delle Dogane e dell’Agenzia delle Entrate è allineata nel chiarire che la prova dell’esportazione è data dal messaggio informatico (“risultati di uscita”) trasmesso, e registrato sul sistema AIDA, dalla dogana di uscita alla dogana di esportazione. Posto quanto sopra, gli esportatori hanno ora la possibilità di cercare e recuperare il DAE e l’iVisto, relativi alle cessioni all’esportazione effettuate, nella propria area riservata del sito delle Dogane. Allo stato attuale non è possibile, però, effettuare uno scarico massivo di tali files, con conseguente aggravio in termini di tempo e rischi di errori nel recupero dei documenti che potrebbero pregiudicare il regime di non imponibilità IVA di tali operazioni.A tale proposito, con l’ausilio di strumenti informatici è possibile ricercare e scaricare in modo automatizzato e massivo i DAE e i visti uscire (c.d. “iVisto”) delle esportazioni, ottenendo così una rilevante semplificazione amministrativa.Ciò permette, da un lato, di facilitare la ricerca e la raccolta delle prove a supporto della non imponibilità IVA delle cessioni all’esportazione evitando errori e mancanze che un’attività manuale potrebbero ingenerare e, dall’altro, di ottimizzare le procedure di controllo interno.La partecipazione è libera e gratuita.Il webinar è riservato alle aziende. Per maggiori informazioni sull'evento e per richiedere l'iscrizione potete mandare una email entro il 12 marzo a: it_tls_eventi@pwc.com indicando nome, cognome, società e ruolo.

Business Operational Resilience: rischi e opportunità per gli amministratori
In un contesto di crescente complessità normativa e di minacce cyber sempre più sofisticate, il ruolo degli amministratori non esecutivi e indipendenti assume un'importanza strategica nella gestione della resilienza operativa aziendale. L’evento, organizzato da PwC Italia in collaborazione con NedCommunity, sarà l’occasione per:Analizzare il contesto di mercato e l’evoluzione normativa in materia di sicurezza informatica e resilienza operativa, con un focus sulle direttive europee e sul loro impatto per le aziende italiane;Individuare, anche attraverso la presentazione di best practices, le iniziative prioritarie da implementare per affrontare le sfide imposte dalla nuova regolamentazione e dalle crescenti minacce cyber;Approfondire le responsabilità e i compiti degli amministratori non esecutivi e indipendenti nel garantire un’efficace governance della sicurezza e della resilienza.Seguirà Cocktail di Networking.