Fatture elettroniche, corrispettivi telematici e pagamenti elettronici: gli incroci dei dati effettuati dall’Agenzia delle Entrate
Nuove procedure dell'Agenzia delle Entrate per il monitoraggio dei pagamenti elettronici e delle fatture telematiche
Con il provvedimento n. 352652 del 3 ottobre 2023, l'Agenzia delle Entrate ha stabilito le procedure per mettere a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza le informazioni derivanti dal confronto mensile tra i pagamenti elettronici ricevuti e l'importo delle fatture elettroniche emesse e dei corrispettivi telematici trasmessi dai contribuenti. Queste comunicazioni sono inviate ai contribuenti il cui ammontare dei pagamenti elettronici supera l'importo totale delle vendite effettuate tramite fattura elettronica o corrispettivi telematici nello stesso periodo.
Questo provvedimento fa parte degli sforzi dell'Agenzia delle Entrate per favorire la conformità fiscale e incoraggiare i contribuenti a dichiarare correttamente le loro entrate, attraverso l'analisi incrociata dei dati a disposizione. In precedenza, con un altro provvedimento del 4 novembre 2022, l'Agenzia aveva già previsto l'invio di comunicazioni simili ai contribuenti con partita IVA in caso di discrepanze tra le informazioni nella dichiarazione IVA e i dati delle fatture elettroniche e corrispettivi telematici.
Quando i contribuenti ricevono queste comunicazioni, possono segnalare all'Agenzia delle Entrate eventuali informazioni sconosciute o errori, o correggere le discrepanze attraverso un processo di ravvedimento operoso previsto dalla legge. In questo contesto, il monitoraggio accurato delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici diventa sempre più cruciale per i contribuenti. PwC TLS offre assistenza alle aziende per condurre controlli automatizzati, come il confronto annuale tra dati delle fatture elettroniche e registri IVA, al fine di individuare prontamente eventuali incongruenze.
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