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Donne e Moda: il barometro 2024. Lo studio di PwC Italia

Negli ultimi cinque anni la presenza femminile nei vertici del settore moda è cresciuta, ma il 2024 segna un lieve rallentamento. Secondo il report “Donne e Moda: il barometro 2024”, realizzato da PwC Italia in collaborazione con Il Foglio della Moda, solo il 30,6% dei ruoli apicali nelle aziende associate alla Camera Nazionale della Moda Italiana è occupato da donne, in leggero calo rispetto al 30,9% del 2023. Nei consigli di amministrazione la quota scende al 25,8% (-1,2 punti rispetto al 2023), mentre nei collegi sindacali sale al 27,4% e tra i procuratori scende al 35,6%.


Come evidenziato da Erika Andreetta, partner PwC Italia e Emea luxury community leader: “Risulta evidente l’urgenza di agire centralmente con misure concrete e incentivi che accelerino la competitività delle imprese e ne tutelino, di conseguenza, il capitale umano. Farlo significherebbe mettere il lavoro femminile al centro dell’agenda politica ed economica del Paese, generando un effetto domino positivo: preservazione delle filiere, risorse per welfare e formazione, occupazione qualificata e valorizzazione delle competenze femminili, anche in ambito tecnico e Stem”.


L’occupazione femminile è invece più marcata nella manodopera, dove nel 2023 le donne rappresentavano il 59,3% nel comparto tessile-abbigliamento, molto al di sopra della media manifatturiera (28,9%). Le donne sono predominanti tra impiegate (fino al 73,8% nell’abbigliamento) e operaie, ma sottorappresentate nei ruoli dirigenziali: solo il 17,8% nel tessile e il 31,6% nell’abbigliamento.


Nel settore degli accessori (calzature, pelletteria, pellicceria, concia), il 49,6% degli occupati è donna, ma solo il 2% ricopre ruoli dirigenziali. La forza lavoro femminile in questo comparto è in gran parte over 40, con appena l’11,3% sotto i 29 anni.


Segnali positivi emergono però dal mondo delle Pmi, dove quasi tre CEO su quattro sono donne, grazie anche alla prevalenza di imprese a conduzione familiare. L’indagine PwC su 195 Pmi associate a Cna Federmoda mostra che nel 91% dei casi nel 2025 le donne rappresentano almeno il 50% della forza lavoro (rispetto al 77% nel 2024). Il 49% delle Pmi ha consigli di amministrazione a prevalenza femminile, ma nel 64% dei casi le donne ricoprono più di un incarico, segno di un’organizzazione interna familiare e multitasking.


Le dirigenti nelle Pmi lavorano principalmente in produzione (19%), amministrazione (16%), design (12%) e vendite (10%). Tuttavia, solo il 2% delle manager ha meno di 30 anni, contro il 14% degli uomini under 30, evidenziando un forte gap generazionale.

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