Decreto Agricoltura: stato dell’arte alla luce delle prime audizioni in Senato e in attesa della Legge di conversione
Nel 2023, l'Italia ha visto un aumento dell'energia rinnovabile, ma al di sotto degli obiettivi del PNIEC 2030. Il Decreto Agricoltura del 2024 ha imposto restrizioni sull'installazione di impianti fotovoltaici, richiedendo modifiche legislative per promuovere le energie rinnovabili.
Nel 2023, l'Italia ha registrato un anno record per l'energia rinnovabile, con l'installazione di circa 5,7 GW di nuova capacità. Questo rappresenta un notevole passo avanti rispetto agli anni precedenti, quando le nuove installazioni sono state più modeste: 1,3 GW nel 2021 e 3,0 GW nel 2022. Nonostante questo progresso significativo, la quantità di capacità installata è ancora lontana dagli obiettivi di decarbonizzazione fissati nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) per il 2030, che prevedono un incremento annuale di circa 9 GW.
Una delle principali ragioni di questo disallineamento è la difficoltà che i player di mercato incontrano nello sviluppo di impianti di grande taglia. Recentemente, il panorama degli ostacoli allo sviluppo di tali impianti si è arricchito con l'introduzione del Decreto Legge n. 63 del 15 maggio 2024, noto anche come "Decreto Agricoltura". Questo decreto impone limitazioni stringenti all'utilizzo del suolo agricolo per l'installazione di impianti fotovoltaici con moduli a terra. In particolare, l'articolo 5 del decreto stabilisce che tali impianti non possono più essere installati in aree precedentemente considerate idonee, come siti oggetto di bonifica, aree agricole vicino a zone industriali (Solar Belt) e aree non sottoposte a tutela paesaggistica.
Il decreto prevede alcune eccezioni, tra cui interventi per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili e progetti PNRR, nonché procedure autorizzative già avviate. L'iter di conversione del Decreto Agricoltura è iniziato il 16 maggio con il deposito del disegno di legge n. 1138 presso il Senato, attualmente in esame presso la IX Commissione permanente.
Durante le audizioni parlamentari del 28 e 29 maggio, rappresentanti di associazioni di categoria come Elettricità Futura, Italia Solare, Alleanza per il Fotovoltaico e ANIE hanno espresso preoccupazioni riguardo alle restrizioni del decreto, temendo che possano compromettere gli obiettivi di decarbonizzazione europei e aumentare i costi dell'energia. Italia Solare ha criticato l'adozione del decreto-legge come una scorciatoia per introdurre divieti generalizzati in attesa del decreto ministeriale sulle aree idonee.
Le associazioni hanno proposto di includere tra le deroghe al divieto la possibilità di installare impianti fotovoltaici a terra in aree agricole vicino a zone industriali, poiché queste aree sono di scarso pregio agricolo e adatte alla realizzazione di impianti. Hanno inoltre sottolineato che l'articolo 5 impatta significativamente il settore delle energie rinnovabili, impedendo l'installazione di circa l'80% delle nuove iniziative di fotovoltaico a terra, mettendo a rischio gli obiettivi di decarbonizzazione per il 2030 e 2050. È stato anche suggerito di garantire che la tecnologia agri-voltaica sia sempre consentita, in quanto compatibile con l'attività agricola.
Infine, è stato ribadito che il fotovoltaico non sottrae terreno all'agricoltura e che i grandi impianti fotovoltaici sono essenziali per ridurre i costi dell'energia elettrica, diffondere contratti PPA per le imprese manifatturiere e raggiungere i target nazionali sulle rinnovabili.
L'iter di conversione del Decreto Agricoltura è ancora agli inizi, con il termine per la presentazione dei primi emendamenti fissato per il 12 giugno e la conversione in legge prevista entro il 15 luglio. Resta da vedere se e come il legislatore accoglierà le preoccupazioni sollevate dagli attori del settore, con l'obiettivo comune di promuovere la produzione di energia rinnovabile e raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione per il 2030.
Per approfondire la lettura visita la pagina dedicata
Eventi in evidenza
Next Generation Mobility 2025
Progettare e realizzare la next generation mobility significa integrare temi chiave della mobilità di oggi e di domani. Un fenomeno che ha alla base tematiche connesse: sostenibilità, intermodalità, sicurezza, accessibilità. Attraverso la tecnologia, la ricerca, l’innovazione, gli investimenti e il coinvolgimento di aziende e istituzioni.PwC Italia è Sponsor della quinta edizione di Next Generation Mobility, due giorni di appuntamenti durante i quali istituzioni, aziende, start up e università hanno l’occasione di presentare servizi e prodotti di mobilità.Due giorni di dibattito e confronto attraverso conferenze e networking con l’opportunità di accrescere le competenze professionali e il business.Intervengono:Martedì 9 dicembre ore 11.00 - 12.00 nella sessione ‘Tecnologie, governance, sostenibilità, digitalizzazione: il TPL al servizio del cittadino’ Antonio Privitera, Director PwC Italia e Francesco Vaninetti, Manager PwC ItaliaMartedì 9 dicembre ore 14.30 - 16.00 all’interno della Conferenza Nazionale su UAM e AAM Cargo rising Gabriele Capomasi, Partner PwC Strategy& Italia Mercoledì 10 dicembre ore 10.30 - 12.30 nella sessione ‘Tra il mare e le montagne - Economia e logistica del Nord Ovest’ Paolo Guglielminetti, Partner PwC Italia, Global Railways & Roads LeaderPer visualizzare l'agenda completa delle due giornate e iscriversi cliccare qui.
Top 300 Lodi
Mercoledì 10 dicembre 2025 alle ore 18.00 (accrediti ore 17.30) si terrà presso l'Auditorium Tiziano Zalli la nuova edizione di TOP 300 Lodi, l’appuntamento annuale che fornisce una panoramica delle realtà imprenditoriali della provincia di Lodi, con una visione prospettica sugli andamenti economici e sulle prossime sfide. Nel corso dell'evento, organizzato da Assolombarda, in collaborazione con PwC Italia, Banco BPM e Il Cittadino, verranno presentati i dati della ricerca a cura del Centro Studi di Assolombarda sulle prime 300 imprese della provincia. L’incontro sarà inoltre l’occasione per approfondire insieme a istituzioni, associazioni e imprenditori locali le sfide e le opportunità legate alla capacità delle aziende di trattenere i talenti e attrarre le nuove generazioni in un mercato in continua evoluzione e le strategie per rendere il territorio sempre più attrattivo, competitivo e capace di valorizzare il capitale umano. La partecipazione è gratuita previa registrazione. Per iscriversi all’evento cliccare qui.
Top 500 Campania
PwC Italia, in collaborazione con Il Mattino, organizza il prossimo 17 dicembre alle ore 9.30 presso la Stazione Marittima - Porto di Napoli la nuova edizione di Top 500 Campania. L’appuntamento si inserisce all’interno del più ampio progetto PwC Top 500, un’iniziativa che vuole essere una piattaforma di dialogo e confronto tra imprese locali, istituzioni, mondo accademico e della ricerca. Attraverso l'analisi delle performance delle principali 500 aziende campane, l’evento fornisce una panoramica del tessuto imprenditoriale del territorio, con una visione prospettica sugli andamenti economici e sulle sfide future. Intelligenza Artificiale, Export, Trasporti e Logistica saranno i temi al centro dell’incontro di quest’anno. Insieme a imprenditori e CEO rappresentanti delle eccellenze del territorio campano, esploreremo le opportunità di innovazione per le imprese locali e condivideremo idee e strategie per promuovere modelli di crescita sostenibile delle aziende. La partecipazione è libera previa registrazione, fino ad esaurimento posti.