Toselli: "Le imprese possono raccontare le loro scelte di sostenibilità legate al lungo periodo"
L'intervento di Giovanni Andrea Toselli, presidente e amministratore delegato di PwC Italia, intervenuto nel corso del talk "Sostenibilità e regole Ue: implicazioni per le imprese", organizzato da PwC Italia e gruppo Gedi nell'ambito del ciclo di incontri "Italia 2023: Persone, Lavoro, Impresa"
"La tassonomia non è null'altro che un lessico che le imprese devono iniziare a imparare a utilizzare per riuscire a raccontare a un mondo sempre più complesso quello che realizzano". Parole e indicazioni di Giovanni Andrea Toselli, presidente e amministratore delegato di PwC Italia, intervenuto nel corso del talk "Sostenibilità e regole Ue: implicazioni per le imprese", organizzato da PwC Italia e gruppo Gedi nell'ambito del ciclo di incontri "Italia 2023: Persone, Lavoro, Impresa".
Il sistema univoco di classificazione dell’Unione europea ideato per determinare quali attività economiche e finanziarie possono essere considerate sostenibili porta con se delle buone prospettive. "L'opportunità è rappresentata dalla trasparenza, dalla possibilità di raccontare quello che si sa fare e quello che c'è da fare - ha proseguito Toselli - Questo dovrebbe stimolare la competizione nell'intraprendere azioni volte alla sostenibilità, che non è rappresentata solo dalla riduzione delle emissioni, ma anche dal far sì che i modelli continuino a funzionare nel lungo periodo".
La differenza con gli anni passati sta proprio nell'arco temporale preso in considerazione: "Queste regolamentazioni possono darci più focus sul lungo periodo rispetto al breve periodo. Passiamo infatti dalla necessità di rappresentare performance aziendali basate sul profitto, andando invece a rappresentare quello che l'azienda fa dal punto di vista strategico nel lungo periodo per essere sostenibile anche quando il management non sarà più lo stesso", ha aggiunto il presidente di PwC Italia.
Su questi temi in ogni caso non si può fare un paragone tra l'Europa e gli altri attori a livello mondiale, perché evidentemente si viaggia su binari diversi. "Negli Stati Uniti le logiche sono legate a tempistiche da medio o breve termine, poi ci sono scenari e interessi geopolitici che magari da noi non rivestono un ruolo strettamente di primo piano. Stessa cosa per quanto riguarda la Cina, l'India poi è in un momento storico completamente diverso rispetto a noi. Gli investimenti che verranno fatti in Europa per l'allineamento alle richieste per queste nuove regolamentazioni, saranno investimenti che comunque daranno la possibilità alle imprese europee di poter raccontare una storia in maniera molto più trasparente e più precisa", ha concluso Toselli.
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